Di origine egiziana e contemporaneo di Basilide, è probabilmente il maestro gnostico più importante del II secolo. Dopo aver propagandato le sue tesi nella sua terra natale, giunse a Roma all'epoca di Iginio (155‑160). Sembra che si siano formate almeno due scuole di seguaci valentiniani, ossia una orientale e l'altra italiana. Vari documenti scoperti durante questo secolo a Nag Hammadi sono di composizione valentiniana.