Nacque a Tagaste e fu discepolo di Agostino di Ippona il quale lo ammonì, quando era a Roma, perché si occupava soltanto di poesia. Agostino inviò una lettera a Paolino di Nola, che si preoccupò dello stato spirituale di Licenzio. Non conosciamo il risultato di tale corrispondenza, anche se sappiamo che Licenzio ricevette una lettera da parte di Paolino.
OPERE
Scrisse un poema, che inviò ad Agostino, di 154 esametri. A. K. Clarke crede che quest'opera possa avere influito su Claudiano.