Nacque in Sardegna, fu lettore della Chiesa di Roma e primo vescovo di Vercelli. Venne deposto dal Concilio di Milano (355) per non aver sottoscritto la condanna di Atanasio e per questo venne esiliato a Scitopoli e successivamente nella Tebaide. Prese parte al concilio di Alessandria del 362 e, successivamente, in quello di Antiochia si scontrò con Lucifero di Cagliari. Cercò- infruttuosamente- di mantenere lontano dalla sede di Milano l'ariano Aussenzio. Morì verso il 370.
OPERE
Si sono conservate solo tre lettere, benché gli si sia attribuito- erroneamente- il trattato pseudo‑atanasiano Sulla Trinità (V. Bulhart).