Monaco eretico condannato nel concilio di Costantinopoli (448) per aver sostenuto che, dopo la incarnazione, in Cristo non vi erano due nature, ma una soltanto, giacché la divina aveva assorbito l'umana. Leone I nel suo Tomo a Flaviano dell'anno 449 condannò la posizione di Eutiche formulando allo stesso tempo la teologia ortodossa delle due nature di Cristo. Il Concilio di Calcedonia del 451 accettò in modo definitivo la tesi di Leone Magno.