Anche conosciuto con il nome di Dionigi il Grande.
VITA
Probabilmente si tratta del discepolo più importante di Origene. Nato da una famiglia pagana, sembra che si sia convertito grazie al desiderio di rinvenire la verità e al suo amore per la lettura (HE, VII, 7, 1‑3). Fu direttore della scuola di catechesi di Alessandria e vescovo di questa città. Si vide obbligato ad abbandonare la sua sede a motivo della persecuzione di Decio. Alla morte di quest'ultimo, ritornò in Alessandria, ma fu esiliato in Libia e a Mareotis (Egitto) durante il regno di Valeriano. Morì nel 264 a causa di una malattia che gli impedì di partecipare al sinodo di Antiochia.
OPERE
Ci sono pervenute due lettere complete e alcuni frammenti di altre. Inoltre scrisse un'opera dal titolo Sulla natura, due libri Sulle promesse e quattro libri di Confutazione e apologia.