Autore, insieme a Vittorio di Le Mans ed Eustochio di Tours, di una Lettera ai vescovi e ai sacerdoti della terza provincia. L'opera, motivata dal Concilio di Angers (453), manifestava la decisione dei tre vescovi di scomunicare i chierici che fossero ricorsi ai tribunali civili invece che a quelli ecclesiastici. L'opera venne attribuita da J. Merlin a Leone Magno. Fu J. Simond il primo ad attribuirne la composizione a Leone di Bourges. Tillemont ed E. Griffe hanno però dubitato dell'autenticità dell'opera.