Fu coadiutore ed assistente di Orsiesio. Soffocò la rivolta che minacciò di rovinare l'opera di Pacomio; fu inoltre fondatore di vari nuovi monasteri. Morì nel 368. Ci è giunta una lettera - tradotta da Girolamo - relativa alla celebrazione della Pasqua nei monasteri e una nota ai monaci di Nitria che li mette in guardia contro gli ariani.