Nato in Andalusia, si trasferì a Ravenna dove fu poeta ed oratore di corte degli imperatori Valentiniano e Ezio. Ci sono giunti due panegirici, quattro frammenti di brevi poemi (scoperti da Niehbur) e un poema dal titolo Su Cristo o Lode a Cristo, che venne in un primo tempo attribuito da Camers a Claudiano ma, soprattutto dopo gli studi di S. Gennaro, nessuno mette più in dubbio che queste opere siano da attribuire alla penna di Merobaudes.