Diede una sistemazione teologica al modalismo, che non distingueva nella divinità le differenti persone considerandole come manifestazioni distinte di un'unica persona divina. Giunto a Roma verso la fine del pontificato di Zefirino, ricevette forti attacchi da parte di Ippolito. Infine, dopo un periodo di buone relazioni con il papa Callisto, venne da quest'ultimo scomunicato.
TEOLOGIA
Sabellio concepiva la divinità come una monade che si esprimeva in tre operazioni. Inoltre, utilizzava l'immagine della « proiezione » (il Padre si era proiettato come Figlio e successivamente come Spirito Santo). J. N. D. Kelly ha espresso l'enorme difficoltà che implica il tentativo di conoscere realmente la teologia di Sabellio, poiché l'informazione giunta fino a noi procede da documenti posteriori di almeno un secolo a Sabellio e, nella maggior parte di casi, sembra che si sia confusa la sua teologia con quella di Marcello di Ancira. Ciò nonostante, sembra accertato che all'uso del termine « persone » riferito al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo venisse dato un contenuto sbagliato poiché indicava solo l'apparenza o l'aspetto di uno stesso essere.