(c. 560‑636). L'ultimo dei Padri occidentali. Nacque, probabilmente, a Cartagine, che in quel tempo si trovava sotto il controllo di Bisanzio. La sua famiglia si trasferì a Siviglia. Nel 600 succedette al fratello Leandro come metropolita. Partecipò al IV concilio di Toledo (633) teso ad uniformare la liturgia mozarabica. Isidoro è un autentico vincolo di unione fra i Padri e il Medioevo, epoca sulla quale Isidoro ebbe un'enorme influenza.
OPERE
Tra le più conosciute annoveriamo le Etimologie o Origini, autentica enciclopedia del sapere dell'epoca, che venne editata e conclusa da Braulio di Saragozza. La sua opera Sulla natura delle cose è un trattato scientifico. Scrisse inoltre diverse opere storiche come la Cronaca maggiore; la Storia dei Goti, Vandali e Svevi e Sugli uomini illustri. Scrisse varie opere dogmatiche (tre libri di Sentenze; Sulla fede cattolica; due libri di Sinonimi) ed ecclesiologiche (Sugli uffici ecclesiastici). Inoltre ad Isidoro dobbiamo la redazione di diverse opere esegetiche.