Vescovo di Lisbona verso il 350, a partire dal 357 militò nelle file ariane. Prese parte al concilio di Rimini (359) con i vescovi ariani moderati. Non sappiamo più nulla di lui dopo questa data. Ci sono giunte quattro opere: due omelie (Su Lazzaro e Sul martirio del profeta Isaia) e due lettere (A Atanasio e Sulla sostanza).