Monaco e sacerdote, originario di Treviri, abbandonò questa città a causa delle invasioni barbariche e si stabilì nel sud. Verso il 418 cominciò a divulgare una dottrina sulla reincarnazione la quale portò alla sua condanna da parte di Proculo, vescovo di Marsiglia. Leporio fuggì quindi in Africa e si rifugiò sotto l'ala di Agostino di Ippona. Per l'influenza di quest'ultimo abbandonò l'eresia e sottoscrisse una ritrattazione.
OPERE
La sua Ritrattazione o Libello di emendamento o Soddisfazione per i vescovi della Gallia è senza dubbio il suo maggiore contributo teologico. In quest'opera si raccoglie l'essenza della cristologia latina degli inizi del V secolo e, per questo motivo, verrà citata da Leone Magno, Arnobio, Giovanni II e altri.