Poema anonimo attribuito a Vittorio (Gagny), a Paolino di Béziers (Schenkl) e ad altri. Scritto dopo le invasioni barbariche del 407‑409, è un dialogo fra due monaci e un ospite chiamato Salomone circa la decadenza della società e l'effetto prodotto su quest'ultima dagli assalti dei barbari.