Successore di Pacomio e Petronio. Si spense intorno al 380. Gli si è attribuito un trattato intitolato: Dottrina sulla formazione monastica, che figura come appendice nella traduzione di Girolamo della regola di Pacomio. Per alcuni studiosi (Quasten, ecc.) la minuziosità dell'opera la fa considerare una fonte estremamente valida per ciò che concerne lo studio sia dello spirito di Pacomio che della sua regola.