Redatta all'inizio del IV secolo, quest'opera costituisce una fonte di enorme valore per la ricerca nel campo del Diritto ecclesiastico. Non se ne conosce l'autore e si dibatte sulla sua origine che potrebbe essere egiziana o siraiaca. La prima parte è un adattamento della Didachè alla situazione del IV secolo e la seconda contiene un insieme di norme per l'elezione dei vescovi, dei presbiteri, dei lettori, dei diaconi e delle vedove. Il fatto che ci siano prevenute versioni in latino, in siriaco, in copto, in arabo ed etiopico dimostra l'alto grado di diffusione di cui godette l'opera.