Discepolo orientale di Valentino. Nato l'11 luglio 154 a Edessa, fu educato da un sacerdote pagano a Gerapoli. All'età di venticinque anni si convertì al cristianesimo, sfuggendo per caso alla conquista di Edessa da parte di Caracalla nella campagna di Armenia (216‑217). Morì nell'anno 222 o 223, dopo essere tornato in Siria.
OPERE
Soltanto il Dialogo sul destino è giunto fino a noi. Si tratta di un dialogo diretto ad Antonino ricordato da Eusebio e del quale abbiamo l'originale siro. Efrem pensa che Bardesane sia stato l'iniziatore dell'innodia siriana giacché costui compose ben 150 inni. Ibn Abi Jakub (fine del X secolo) gli attribuisce tre trattati: La luce e le tenebre, La natura spirituale della verità e Il mutabile e l'immutabile.
TEOLOGIA
In un primo momento Bardesane sembra aver sostenuto una teologia simile a quella di Valentino, anche se dopo optò, secondo la testimonianza di Eusebio, per una linea più ortodossa che lo indusse a scrivere contro i marcioniti. Malgrado ciò, « non si liberò del tutto della impurità della sua primitiva eresia » (HE, IV, 30).