Vescovo di Gerapoli al tempo di Marco Aurelio (161-180). Eusebio gli attribuì un'Apologia all'imperatore Marco Aurelio, cinque libri Contro i greci, due libri Sulla verità e Sulla pietà, due libri Contro i Giudei, e alcuni trattati Contro i montanisti (HE, IV, 27), ma non ci è giunta nessuna delle sue opere. Inoltre, a giudicare dai dati contenuti nel Chronicon Paschale, scrisse un'opera, anch'essa perduta, Sulla Pasqua.