Papa (254‑257). Fu autore di due lettere sulla validità del battesimo amministrato dagli eretici. Stefano era contrario ai vescovi che obbligavano a un nuovo battesimo coloro che già lo avevano ricevuto in gruppi eretici (HE, VII, 5, 4; Cipriano, Epist. LXII, 25) e questo atteggiamento lo portò a uno scontro con Cipriano il quale, in tale materia, stava operando contro la tradizione della Chiesa e ostacolando il ritorno degli eretici alla comunione.