Questo importante documento di politica culturale è stato ufficialmente approvato a Berlino nel 1984 dai Ministri Europei degli Affari culturali di ventitrè Stati del Consiglio d'Europa, compresa la Santa Sede. Questo testo è stato elaborato nel corso di lavori che sono durati cinque anni e ai quali la Santa Sede ha partecipato attivamente. La Dichiarazione comprende diciotto articoli, raggruppati in sei sezioni: sviluppare il patrimonio e la creazione; sviluppare le attitudini umane; assicurare la libertà; promuovere la partecipazione; incoraggiare la solidarietà; costruire l'avvenire.
La Dichiarazione afferma in particolare che « il patrimonio europeo è costituito da risorse naturali e da creazioni umane, da ricchezze fisiche, ma anche da valori spirituali e religiosi, da credenze e da conoscenze, da angosce e da speranze, da ragioni d'essere e da modi di vita, la cui diversità costituisce la ricchezza di una cultura comune, base fondamentale della costruzione europea ».
La Dichiarazione è il risultato di un progetto anteriore, lanciato nel 1978, che tendeva a stabilire una Carta Culturale Europea. Vedere l'articolo sul tema.