Carta culturale dell'Africa - DIZIONARIO DELLA CULTURA

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Carta culturale dell'Africa

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Questa Carta è stata approvata nel 1976 dai capi di Stato e di governo dell'OUA, Organizzazione per l'Unità Africana, in occasione della loro riunione a Port‑Louis, nell'isola Mauritius, dal 2 al 5 luglio 1976. La Carta è costituita, oltre che da una premessa, da nove titoli e trentasette articoli. Il titolo I tratta degli obbiettivi e dei principi. Il titolo II è dedicato allo sviluppo culturale nazionale; tre sottotitoli considerano: i principi fondamentali di una politica culturale nazionale; la democratizzazione della cultura; la partecipazione attiva dei giovani alla vita culturale nazionale. Il titolo IV tratta, in due distinte sezioni, della formazione e dell'educazione permanente. Il titolo V discute sull'utilizzazione delle lingue africane. Il titolo VI è dedicato ai mezzi d'informazione e di comunicazione. Il titolo VII esamina il ruolo dei governi nello sviluppo culturale; i sottotitoli trattano dell'aiuto alla creazione, della protezione delle opere africane e della protezione del patrimonio culturale africano. Il titolo VIII considera la cooperazione culturale inter‑africana. Il titolo IX comprende le disposizioni finali riguardanti la ratifica, l'interpretazione della Carta, le future adesioni.
Gli antecedenti della Carta possono essere brevemente ritracciati come segue: già nel corso degli anni '30, le giovani « élites » africane avevano sollevato il problema della propria identità culturale e prospettato la necessità di una collaborazione tra gli Stati africani per un'affermazione della presenza africana in seno alla famiglia umana. Occorre soprattutto ricordare i primi congressi degli scrittori e degli artisti di razza nera riuniti dalla Società Africana di Cultura, a Parigi, nel 1956 e a Roma, nel 1959. Questi congressi discussero della crisi e della responsabilità delle culture negro‑africane. Nel 1965, si tenne a Dakar il primo Festival Mondiale delle Arti Negre. Nel 1969 ebbe luogo un avvenimento importante, l'adozione del Manifesto Culturale Panafricano, in occasione del Festival Panafricano di Algeri. Nel 1971, in occasione della Conferenza dei Capi di Stato e di governo dell'OCAM, è stata adottata una convenzione che ha creato l'ICAM, che diventerà l'Istituto Culturale Africano, nel 1976. Nel 1972 l'ICAM aveva riunito una Conferenza ministeriale sull'armonizzazione delle politiche culturali in Africa. Sarà, questo, l'inizio delle conferenze istituzionalizzate dei ministri africani della cultura che si riunisce ogni due anni. Nel 1975 una proposta di progetto della carta culturale per l'Africa è presentata ad un Comitato intergovernativo in occasione di una riunione convocata dall'ICAM, a Dakar. In preparazione alla riunione di Mondialcult sulle politiche culturali, ebbe luogo ad Accra, nell'ottobre 1975, l'incontro Africacult, una Conferenza intergovernativa dell'UNESCO, organizzata in cooperazione con l'OUA. Nel 1976 ebbe luogo la riunione dei ministri della cultura dei paesi dell'OUA, per esaminare la proposta di progetto della Carta culturale, a Addis Abeba. Nel luglio 1976 è approvata, a Port‑Louis, nell'isola Mauritius, la Carta Culturale per l'Africa. Nell'ottobre 1976, a Dakar, ha avuto luogo un Colloquio internazionale su « Cultura e sviluppo ». Nel 1977, il secondo Festival Mondiale delle Arti Negro‑Africane è allestito a Lagos.

Bibl.: Information ICA, Revue de l'Institut Culturel Africain, n. 14, 1982: testo della Carta e commento.
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