Ezechiele, l’uomo dalle visioni - DIZIONARIO PERSONAGGI BIBBIA
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Ezechiele, l’uomo dalle visioni
E
E’ l’unico profeta che lavora al di fuori di Israele. Vive con i deportati e lavora con loro nei pressi di Babilonia. Egli procede attraverso visioni. Nella visione della sua chiamata è invitato a mangiare il rotolo della Scrittura e a portare alle dure cervici di Israele i messaggi di Dio. Indica simbolicamente la condanna di Giuda e di Israele. Egli sta coricato a terra sul fianco sinistro e destro per un giorno, che sta per un anno, indica le pene rispettivamente di Giuda e di Israele: Sinistro per Israele, destro per Giuda. Descrive le conseguenze della deportazioni di Nabucodonosor. In cui al popolo vengono distribuite minuscole porzioni di acqua e di pane per avere trasgredito i comandamenti di Dio. Il popolo dovrà essere distrutto per un terzo dalla peste, un terzo sarà ucciso dai nemici ed un terzo sarà disperso ai quattro venti. E’ oggetto di visioni l’idolatria del tempio di Gerusalemme. Solo pochi si interessano a questo problema e vengono segnati col tau sulla fronte e così sfuggono alla strage di Gerusalemme. Ezechiele dà il segnale della deportazione con un altro simbolo. Parte con un bagaglio da deportato come se stesse andando in esilio, le persone non reagiscono nemmeno di fronte a questo segno. Diventa un segno anche la morte della moglie di Ezechiele, al quale viene imposta di non fare il lamento , non fare il lutto dei morti. Viene prefigurata la deportazione di Nabucodonosor. Le sue profezie riguardano anche il futuro di Israele. Dio infatti radunerà ancora una volta i dispersi di Israele. Li condurrà in una terra fertile, le ossa dei morti saranno rivestite da legamenti e muscoli e torneranno a vivere.. Il profeta vede la nuova Gerusalemme e la nuova terra, il nuovo tempio, la sua area, gli ordinamenti per il culto e i doveri dei capi. Dal tempio fluisce un torrente, lungo le sue sponde crescono alberi fruttiferi. La terra sarà distribuita alle dodici tribù. Le visioni indicano un nuovo modo di comunicazione che si adatta bene alla situazione del popolo che deve capire in una terra straniera e percepire così i messaggi divini.