Il ministero della Parola è elemento fondamentale della evangelizzazione. La presenza cristiana in mezzo ai differenti gruppi umani e la testimonianza di vita hanno bisogno di essere chiariti e giustificati dall'annuncio esplicito di Gesù Cristo, il Signore. Il ministero della Parola, all'interno dell'evangelizzazione, trasmette la Rivelazione per mezzo della Chiesa, valendosi delle parole umane e delle opere. Questa parola umana della Chiesa è il mezzo di cui si serve lo Spirito Santo per continuare il dialogo con l'umanità. Egli è infatti l'agente principale del ministero della Parola, colui per il quale la viva voce del Vangelo risuona nella Chiesa, e per mezzo di questa nel mondo.
DCG 50 CCC 101-104, 108
Principali funzioni
Ministero della Parola: Principali funzioni
Le principali funzioni del ministero della Parola sono le seguenti:
A - Convocazione e chiamata alla fede: si realizza mediante il *primo annuncio +, diretto ai non credenti.
B - L'iniziazione: coloro che, mossi dalla grazia, decidono di seguire Gesù sono introdotti nella vita della fede, della liturgia e della carità del Popolo di Dio. La Chiesa realizza questa funzione, fondamentalmente, per mezzo della catechesi, in stretto rapporto con i sacramenti dell'iniziazione, sia se questi sono da ricevere, sia se furono già ricevuti.
C - L'educazione permanente della fede: in diverse regioni essa è chiamata anche catechesi permanente. Si rivolge ai cristiani iniziati negli elementi di base, che hanno bisogno di alimentare e maturare costantemente la loro fede durante tutta la vita.
D - La funzione liturgica: il ministero della Parola comprende pure una funzione liturgica, giacché quando esso si realizza all'interno di un'azione sacra è parte integrante della stessa.
E - La funzione teologica: essa cerca di sviluppare l'intelligenza della fede ponendosi nella dinamica della *fides quaerens intellectum+, cioè, della fede che cerca di capire.