Nell'annunciare al mondo la Buona Novella della Rivelazione, l'evangelizzazione invita uomini e donne alla conversione e alla fede. La chiamata di Gesù,*convertitevi e credete al Vangelo+ (Mc 1,15) continua a risonare, oggi, mediante l'evangelizzazione della Chiesa. La fede cristiana è, innanzittutto, conversione a Gesù Cristo; è un incontro personale con Gesù Cristo, è farsi suo discepolo. Con la fede, l'uomo si abbandona tutt'intero liberamente a Dio prestandogli il pieno ossequio dell'intelletto e della volontà, acconsentendo volontariamente alla rivelazione data da Lui.
La fede comporta un cambiamento di vita, una metanoia, cioè, una trasformazione profonda della mente e del cuore. La fede e la conversione sgorgano dal cuore, cioè, dal più profondo della persona umana, coinvolgendola tutta. La fede è un dono di Dio. Può nascere nell'intimo del cuore umano soltanto come frutto della grazia che previene e soccorre e come risposta, completamente libera, alla mozione dello Spirito Santo, che muove il cuore e lo rivolge a Dio, dandogli dolcezza nel consentire e nel credere alla verità. La Vergine Maria visse nel modo più perfetto queste dimensioni della fede. La Chiesa venera in lei la più pura realizzazione della fede.