I compiti di una catechesi per l'inculturazione della fede formano un insieme organico e sono qui sinteticamente espressi:
A - conoscere in profondità la cultura delle persone e il grado di penetrazione nella loro vita;
B - riconoscere la presenza della dimensione culturale nello stesso Vangelo;
C - annunciare il cambiamento profondo, la conversione, che il Vangelo, in quanto forza trasformatrice e rigeneratrice opera nelle culture;
D - testimoniare la trascendenza e il non esaurimento del Vangelo nella cultura e discernere i germi evangelici che possono essere presenti in essa;
E - promuovere una nuova espressione del Vangelo secondo la cultura evangelizzata, mirando ad un linguaggio della fede che sia patrimonio comune tra i fedeli e fattore fondamentale di comunione;
F - mantenere integri i contenuti della fede della Chiesa e procurare che la spiegazione e la illustrazione delle formule dottrinali della Tradizione siano proposte tenendo conto della situazione culturale e storica dei destinatari, evitando sempre mutilazioni e falsificazioni dei contenuti.
DCG 203 CCC 854, 1232
Inculturazione e catechesi
Inculturazione e catechesi
La Parola di Dio si è fatta uomo, uomo concreto, situato nel tempo e nello spazio, radicato in una cultura determinata. Cristo, attraverso la sua incarnazione, si legò a determinate condizioni sociali e culturali degli uomini con cui visse. Questa è l'originaria inculturazione della parola di Dio e il modello di riferimento per tutta l'evangelizzazione della Chiesa, chiamata a portare la forza del Vangelo nel cuore della cultura e delle culture.
L'inculturazione della fede, per la quale si assumono in un ammirevole interscambio tutte le ricchezze delle nazioni che a Cristo sono state assegnate in eredità, è un processo profondo e globale e un cammino lento. Non è un semplice adattamento esterno che, per rendere più attraente il messaggio cristiano, si limita a coprirlo in modo decorativo con una vernice superficiale.
Si tratta, al contrario, della penetrazione del Vangelo negli strati più reconditi delle persone e dei popoli, raggiungendoli,in modo vitale, in profondità e fino alle radici delle loro culture.
DCG 109 CCC 1232
Inculturazione e C.C.C.
Inculturazione e C.C.C.
Uno strumento riconosciuto centrale nel processo di inculturazione è il Catechismo. Anzitutto il Catechismo della Chiesa Cattolica, di cui occorre saper evidenziare la vasta gamma di servizi anche ai fini dell'inculturazione, la quale per essere efficace, non può mai cessare di essere vera. Il Catechismo della Chiesa Cattolica richiede espressamente la redazione di catechismi locali appropriati, in cui attuare gli adattamenti richiesti dalle differenze di cultura, di età, di vita spirituale e di situazione sociale ed ecclesiale di coloro cui la catechesi è rivolta.
DCG 210 CCC 24, 25
Compito delle Chiese locali
Inculturazione e compito delle Chiese locali
L'inculturazione compete alle Chiese particolari e si riferisce a tutti gli ambiti della vita cristiana. La catechesi ne è un aspetto. Proprio per la natura dell'inculturazione che avviene nella concretezza e specificità della situazioni, una legittima attenzione alle Chiese particolari non può che arricchire la Chiesa. E' anzi indispensabile e urgente.
A questo scopo, assai opportunamente un po' ovunque le Conferenze Episcopali vanno proponendo Direttori catechistici (e strumenti analoghi), catechismi e sussidi, laboratori e centri di formazione. Alla luce di quanto viene espresso nel Direttorio genera per la Catechesi diventa necessario operare una revisione e un aggiornamento delle direttive locali, stimolando il concorso dei centri di ricerca, avvalendosi dell'esperienza dei catechisti, favorendo la partecipazione dello stesso popolo di Dio.
DCG 213; cfr. 214 CCC 854
Linguaggio
Inculturazione e linguaggio
L'inculturazione della fede per certi aspetti è opera di linguaggio. Questo importa che la catechesi rispetti e valorizzi il linguaggio proprio del messaggio, anzitutto quello biblico, ma anche quello storico-tradizionale della Chiesa (Simbolo, liturgia) e il cosiddetto linguaggio dottrinale (formule dogmatiche); ancora, è necessario che la catechesi entri in comunicazione con forme e termini propri della cultura della persona cui si rivolge; infine, occorre che la catechesi stimoli nuove espressioni del Vangelo nella cultura in cui questo è stato impiantato.
Nel processo di inculturazione del Vangelo la catechesi non deve temere di usare formule tradizionali e termini tecnici della fede, ma darne il significato e mostrarne la rilevanza esistenziale; e d'altra parte è dovere della catechesi trovare un linguaggio adatto ai fanciulli e ai giovani del nostro tempo in generale, come a numerose altre categorie di persone: linguaggio per gli intellettuali, per gli uomini di scienza; linguaggi per gli analfabeti o per le persone di cultura elementare, linguaggio per handicappati, ecc.
DCG 208 CCC 40-43, 170-171, 1146
Mezzi di comunicazione
Inculturazione e mezzi di comunicazione
Intrinsecamente legati al linguaggio sono i modi della comunicazione. Uno dei più efficaci e pervasivi è quello dei mass media. L'evangelizzazione stessa della cultura moderna dipende in gran parte dal loro influsso. Questi alcuni indicatori utili agli effetti della inculturazione: una più ampia valorizzazione dei media secondo la loro specifica qualità comunicativa, sapendo ben equilibrare il linguaggio dell'immagine con quello della parola; la salvaguardia del senso religioso genuino nelle forme espressive prescelte; la promozione della maturità critica dei recettori e lo stimolo all'approfondimento personale di quanto recepito dai media; la produzione di sussidi catechistici massmediali congrui allo scopo; una proficua collaborazione tra agenti pastorali.
DCG 209 CCC 2496 2523
Ambiti antropologici e tendenze culturali
Inculturazione: ambiti antropologici e tendenze culturali
Il Vangelo sollecita una catechesi aperta, generosa e coraggiosa nel raggiungere le persone dove vivono, in particolare incontrando quegli snodi dell'esistenza dove avvengono gli scambi culturali elementari e fondamentali, come la famiglia, la scuola, l'ambiente di lavoro, il tempo libero. E' importante per la catechesi saper discernere e penetrare in quegli ambiti antropologici nei quali le tendenze culturali hanno maggior impatto per la creazione o diffusione di modelli di vita, come il mondo urbano, il flusso turistico e migratorio, il pianeta giovani ed altri fenomeni socialmente rilevanti. Infine sono altrettanti settori da illuminare con la luce del Vangelo quelle aree culturali che sono denominate areopaghi moderni, come l'area della comunicazione; l'area degli impegni civili per la pace, lo sviluppo, la liberazione dei popoli, la salvaguardia del creato; l'area di difesa dei diritti delle persone, soprattutto delle minoranze, della donna e del bambino; l'area della ricerca scientifica e dei rapporti internazionali.
DCG 211; cfr. 212 CCC 24, 854, 1908, 2527
Forme e vie
Inculturazione: forme e vie
Tra le forme più atte all'inculturazione della fede giova ricordare la catechesi dei giovani e degli adulti, per le possibilità di correlare più incisivamente fede e vita. L'inculturazione della fede non può essere disattesa nell'iniziazione cristiana dei piccoli proprio per le notevoli implicanze culturali di tale processo: acquisizione di nuove motivazioni di vita, educazione della coscienza, apprendimento del linguaggio biblico e sacramentale, conoscenza dello spessore storico del cristianesimo.
Via privilegiata è la catechesi liturgica, per la ricchezza di segni con cui viene espresso il messaggio e per l'accessibilità a tanta parte del popolo di Dio; vanno pure rivalorizzati i contenuti dei Lezionari, la struttura dell'Anno Liturgico, l'omelia domenicale ed altre occasioni di catechesi particolarmente significative (matrimoni, funerali, visite a malati, feste dei santi patroni, ecc.); centrale rimane la cura della famiglia, agente primario di avvio ad una trasmissione incarnata della fede; peculiare interesse riveste la catechesi in situazione multietnica e multiculturale, in quanto conduce ancora più attentamente a scoprire e a tener conto delle risorse dei diversi gruppi nell'accogliere e riesprimere la fede.