L'ateismo, in quanto negazione di Dio, va annoverato fra le cose più gravi del nostro tempo. Esso si esprime con sfumature diverse, ma appare oggi specialmente sotto la forma del secolarismo, che consiste in una visione autonomistica dell'uomo e del mondo nella quale questo si spiega da sé senza che ci sia bisogno di ricorrere a Dio. Nell'ambito specificamente religioso, vi sono però segni di un ritorno al sacro, di una nuova sete di realtà trascendenti e divine. Il mondo attuale attesta, in modo più ampio e vitale, il risveglio della ricerca religiosa. Certamente questo fenomeno non manca di ambiguità. L'ampio sviluppo delle sette e dei nuovi movimenti religiosi e il ridestarsi del fondamentalismo, sono dati che interpellano seriamente la Chiesa e che devono essere attentamente analizzati.