Nella trasmissione della fede, la Chiesa non ha per sé un metodo proprio né un metodo unico, bensì, alla luce della pedagogia di Dio, discerne i metodi del tempo, assume con libertà di spirito tutto ciò che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato e merita lode (Fil 4,8). in sintesi tutti gli elementi che non sono in contrasto con il Vangelo e li pone al servizio di esso. Ciò trova mirabile conferma nella storia della Chiesa, dove i tanti carismi di servizio della Parola hanno generato svariati percorsi metodologici. In questo modo la varietà dei metodi è un segno di vita ed una ricchezza, e insieme dimostrazione di rispetto verso i destinatari. Tale varietà è richiesta dall'età e lo sviluppo intellettuale dei cristiani, il loro grado di maturità ecclesiale e spirituale e molte altre circostanze personali.
La metodologia catechistica ha per obiettivo unitario l'educazione alla fede; si avvale delle scienze pedagogiche e della comunicazione applicate alla catechesi; tiene conto delle numerose e notevoli acquisizioni della catechetica contemporanea.
DCG 148
Metodo e ruolo del catechista
Metodo e ruolo del catechista
Nessuna metodologia, per quanto sperimentata, dispensa dalla persona stessa del catechista in ogni fase del processo di catechesi. Il carisma datogli dallo Spirito, una solida spiritualità, una trasparente testimonianza di vita costituiscono l'anima di ogni metodo e soltanto le proprie qualità umane e cristiane garantiscono il buon uso dei testi e di altri strumenti di lavoro. Il catechista è intrinsecamente un mediatore che facilita la comunicazione tra le persone e il mistero di Dio e dei soggetti tra di loro e con la comunità. Per questo deve adoperarsi perché la sua visione culturale, condizione sociale e stile di vita non facciano ostacolo al cammino della fede, creando piuttosto le condizioni più adatte perché il messaggio cristiano sia ricercato, accolto e approfondito. Non dimentica che l'adesione credente delle persone è frutto della grazia e della libertà, e quindi fa sì che la sua attività sia sempre sostenuta dalla fede nello Spirito Santo e dalla preghiera. Infine, di sostanziale importanza è la relazione personale del catechista con il soggetto. Essa si nutre di passione educativa, di creatività ingegnosa, di adattamento e insieme di massimo rispetto per la libertà e maturazione della persona.
In forza del suo sapiente accompagnamento, il catechista assolve un servizio tra i più preziosi dell'azione catechistica: aiuta i soggetti a discernere la vocazione cui Dio li chiama.
DCG 156
Metodo induttivo e deduttivo
Metodo induttivo e deduttivo
La comunicazione della fede nella catechesi è un evento di grazia, realizzato dall'incontro della parola di Dio con l'esperienza della persona, si esprime attraverso segni sensibili ed ultimamente apre al mistero. Può accadere per vie diverse a noi non sempre completamente conosciute.
Attendendo alla storia della catechesi, oggi si parla comunemente di via induttiva e deduttiva. Il metodo induttivo consiste nella presentazione di fatti (avvenimenti biblici, atti liturgici, eventi di vita della chiesa e della vita quotidiana...) allo scopo di discernere il significato che essi possono avere nella divina rivelazione. E' una via che offre grandi vantaggi, perché è conforme all'economia della rivelazione; corrisponde ad una istanza profonda dello spirito umano di pervenire alla conoscenza delle cose intelligibili attraverso le cose visibili; ed è conforme pure alle caratteristiche della conoscenza di fede, che è conoscenza attraverso i segni.
Il metodo induttivo non esclude, anzi esige il metodo deduttivo, che spiega e descrive i fatti procedendo dalle loro cause. Ma la sintesi deduttiva avrà pieno valore solo quando è stato compiuto il processo induttivo.
DCG 150
Contenuto in catechesi
Metodo: Contenuto in catechesi
Il principio della *fedeltà a Dio e fedeltà all'uomo" porta a evitare ogni contrapposizione o artificiale separazione o presunta neutralità tra metodo e contenuto, affermando piuttosto la loro necessaria correlazione e interazione. Il catechista riconosce che il metodo è al servizio della rivelazione e conversione e perciò è necessario avvalersene. D'altra parte, il catechista sa che il contenuto della catechesi non è indifferente a qualsiasi metodo, bensì esige un processo di trasmissione adeguato alla natura del messaggio, alle sue fonti e linguaggi, alle circostanze concrete della comunità ecclesiale, alla condizione dei singoli fedeli cui la catechesi si rivolge.
Per l'intrinseca importanza sia nella tradizione che nell'attualità catechistica, meritano di essere ricordati il metodo di accostamento alla Bibbia, il metodo o pedagogia del documento, del Simbolo in particolare, in quanto la catechesi è trasmissione dei documenti della fede, il metodo dei segni liturgici ed ecclesiali, il metodo proprio della comunicazione mass-mediale. Un buon metodo catechistico è garanzia di fedeltà al contenuto.