GUARDARE IL TUO VOLTO - DE FIORES

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GUARDARE IL TUO VOLTO

Ottienimi un cuore semplice

Spontaneamente, ogni volta che preghiamo Maria, rivolgiamo a lei delle domande e attendiamo per sua intercessione i doni di Dio. Il poeta francese Paul Claudel (†1955) ci indica un modo diverso di pregare, fatto non di supplica, ma di contemplazione e di ringraziamento. Di fronte a Maria è bello sostare, per ammirare, cantare, piangere di tenerezza e di gratitudine, godere di una presenza materna, amica e benefica.

E' mezzogiorno.
Vedo la chiesa aperta.
Bisogna entrare.
Madre di Gesù Cristo,
non vengo a pregare.
Non ho niente da offrire e nulla da chiedere.
Vengo soltanto, o Madre, per poterti guardare.
Guardarti, piangere di gioia, sapere questo:
io sono tuo figlio e tu sei qui.
Solo per un istante mentre tutto si ferma.
Mezzogiorno!
Essere con te, Maria, in questo luogo dove tu sei.
Non dire niente, guardare il tuo volto,
lasciare che il cuore canti nel suo linguaggio.
Non dire niente, ma solo cantare,
perché il cuore è troppo pieno,
come il merlo segue una sua logica
in cerci suoi versetti improvvisi.
Perché sei bella, Immacolata, la donna finalmente restituita alla Grazia,
la creatura nel suo primo onore e nel suo ultimo sboccio,
com'è uscita da Dio nel mattino del suo originario splendore.
lneffabilmente intatta, perché sei la Madre di Gesù Cristo,
che è la verità tra le tue braccia, la sola speranza e l 'unico frutto.
Perché sei la donna,
l'Eden dell'antica tenerezza dimenticata,
il cui sguardo trova subito il cuore e fa sgorgare le lacrime accumulate.
Perché mi hai salvato ... nel momento in cui tutto crollava sei intervenuta ...
Perché è mezzogiorno, perché siamo in questo giorno,
perché sei qui per sempre, semplicemente perché tu sei, Maria,
semplicemente perché tu esisti, Madre di Gesù Cristo, sii ringraziata (5).

(5) «La Vierge à midi » di P. CLAUDEL, Poèmes de guerre, Parigi, Gallimard, 1916, p. 7.
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