COME POSSIAMO CANTARTI - DE FIORES

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COME POSSIAMO CANTARTI

Rendi fratelli gli uomini
Ogni verso del Salmo alla Vergine di padre Davide Turoldo, poeta e servo di Maria, ci potrebbe accompagnare in molte meditazioni oranti circa Colei che rappresenta «l'ultima possibilità di questa nostra creazione». Nella splendida litania di invocazioni mariane, Maria appare sulle piu alte vette della santità e insieme intimamente vicina e solidale con tutti noi. Questo cantico mariano rianima la nostra speranza e il nostro impegno.

Come possiamo cantarti, o Madre,
senza turbare la tua santità
senza offendere il tuo silenzio?
Non abbiamo altra speranza,
non abbiamo fiducia nelle nostre preghiere,
ma tu hai trovato grazia presso Dio.
Sei la nostra natura innocente,
la nostra voce avanti la colpa,
il solo tempio degno di Lui.
Per questo è venuto sulla terra,
uomo in tutto simile a noi;
ora lo stesso Dio non fa piu paura.
Noi vogliamo che sia tu a pregare,
noi canteremo il tuo stesso canto:
e si faccia di noi secondo la sua parola.
Cosi la Chiesa sarà come te il segno certo,
ed egli continuerà ad essere la nostra carne:
pure noi faremo solo quanto egli dirà.
Cosi abbiamo speranza anche noi nel prodigio;
l'acqua delle nostre lacrime si muti in vino,
e il vino, nell'atto di amore, si muti in sangue.
Cosi ritorni la gioia nei nostri conviti
e Lui viva in ognuno di noi,
principio e fine dell'armonia del mondo.
Principio della nostra salvezza,
fine della nostra solitudine:
e tu sempre Madre dell'uomo nuovo.
Tu ultima possibilità di questa nostra creazione,
tu la terra santa che la rigenera ancora,
tu la custodia vivente della Parola ( 6 ).

(6) Cfr. Riparazione mariana, 61 (1976) l , p. 60.
V. Crcocetti. Madonna della fiducia
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