ALLARGARE IL CUORE AI BISOGNI UMANI - DE FIORES

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ALLARGARE IL CUORE AI BISOGNI UMANI

La Vergine orante

La disponibilità al volere di Dio, atteggiamento fondamentale della preghiera, non impedisce che rivolgiamo al Signore richieste particolari e insistenti, da amico ad amico, da figlio al Padre. Gesù perciò ha invitato: «Chiedete e riceverete! Cercate e troverete! Bussate e vi sarà aperto!» (Lc 11, 9). Anche Maria, totalmente disponibile alla volontà di Dio, ha avanzato delle richieste, indicando cosi a noi che cosa dobbiamo domandare nella preghiera. Ella ha rivolto in sostanza due domande: «Non hanno più vino» e «Non hanno Spirito Santo». La prima supplica (Gv 2, 3) è una delicata e fiduciosa implorazione di intervento, rivolta a suo Figlio di fronte alla situazione incresciosa della mancanza di vino alle nozze di Cana. Maria, con fine attenzione ai bisogni umani, prega Gesù perché faccia qualcosa onde non venga turbata la gioia degli sposi e dei convitati. Nonostante la misteriosa risposta del Figlio, Maria persevera nell'attesa fiduciosa ed ottiene anche la nascita della fede nei discepoli. La Madre di Gesù ci insegna che la preghiera non è un ripiegarsi sulle proprie necessità, ma un allargare il cuore ai bisogni dei nostri fratelli e alle dimensioni del mondo. Come lei, dobbiamo guardarci attorno, scoprire ciò che manca alla gioia dell'umanità, farci carico dei problemi umani, inserirei responsabilmente nel piano di Dio, affidare al Signore quanto supera le nostre possibilità. La preghiera «Signore, non hanno più vino» significa oggi: «Non hanno più giustizia, libertà, fraternità, gioia, solidarietà ... Intervieni tu, Signore, e aiutaci a fare qualcosa per l'avvento del tuo regno nel mondo».

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