Sostanza resinosa, che bruciata emette un gradito odore aromatico e fumo. L'uso dell'incenso nel culto è attestato dalla più remota antichità presso tutti i popoli orientali. Probabilmente entrò nell'uso liturgico cristiano a partire dalla seconda metà del secolo IV.
INTROITO
INTROITO
Nella liturgia romana canto eseguito mentre il celebrante, nella messa solenne, si reca all'altare, interpreta ed esprime i sentimenti propri del mistero o della festa del giorno.
ITE, MISSA EST
ITE, MISSA EST
("Andatevene, c'è il congedo") Il congedo della Messa romana, proferito dal celebrante (nella Messa solenne dal diacono).
KYRIE ELEISON
KYRIE ELEISON
"Signore, abbi pietà!", è una implorazione greca di lingua e di origine. A Roma fu introdotto verso la fine del secolo V, e al tempo di san Gregorio Magno (morto nel 604), forse già da san Benedetto (morto nel 547) si recitava alternativamente con "Christe eleison".
LIBRI LITURGICI
LIBRI LITURGICI
I libri che contengono le formole ufficiali, con le relative prescrizioni rituali o rubriche, per la celebrazione della messa, l'amministrazione dei sacramenti e dei sacramentali, e l'ufficiatura divina.
LINGUA LITURGICA
LINGUA LITURGICA
Idioma ammesso ufficialmente in un determinato rito liturgico.
LITANIE
LITANIE
Il vocabolo (dalitaneia"preghiera") ha il senso generale di preghiera e ancor più quello di supplica o preghiera di intercessione. Stilisticamente appare come una formola concisa mediante la quale l'assemblea cristiana si unisce alla preghiera del ministro sacro partecipandone intimamente le sante intenzioni.
LITURGIA
LITURGIA
Da leiton ergon = publicum opus. Presso i greci implica il concetto di un'opera pubblica, il cui compimento gravava come onere sui cittadini più ricchi. In seguito il significato venne ristretto a opera pubblica di culto agli dei, e da allora fu a carico della comunità. Nella religione cattolica nell'accezione di culto prestato alla divinità il termine venne introdotto nella Bibbia dei Settanta, così lo usarono pure gli scrittori del Nuovo Testamento, anche per designare gli atti di Gesù sacerdote eterno; espressioni analoghe nella Didaché e in Clemente Romano: Più tardi significò soltanto l'atto di culto per eccellenza, la messa.
LODI
LODI
(Laudes matutinae) Preghiera solenne allo spuntar del sole, in uso già nei primi secoli cristiani. Le Lodi chiudono festosamente l'orazione notturna, perciò nell'officiatura corale non si staccano queste due ore canoniche. Fin dal secolo XII l'ufficio mattinale, lasciando il nome di Matutinaeall'orazione notturna, fu chiamato semplicementeLaudes.