Liturgista, della Congregazione dei Barnabiti, nato a Monza nel 1559, morto a Milano il 14 agosto 1638. Chiamato a Roma, lavorò sotto Clemente VIII e Urbano VIII alla revisione del Breviario e del Messale. Fu una delle massime autorità liturgiche del tempo. Le sue principali opere sono:
- Thesaurus sacrorum rituum, sive commentarios in rubricas Missalis et Breviarii(Milano 1628);
- Praxis visitationis episcopalis et synodis dioecesanae celebrandae (Roma 1628).
Preparò anche l'Octavarium Romanum, più volte ristampato.
Bibliografia
Una buona biografia e bibliogr. è riportata nell'ed. veneta del Thesaurus, I, Venezia 1762, pp. x-xiii; O. Premoli, Storia dei Barnabiti nel '600, Roma 1922, pp. 178-82; G. Boffito, Scrittori barnabiti, II, Firenze 1933, pp. 132-48 (con ampia bibl.); Silverio Mattei, da Enciclopedia Cattolica, V, Città del Vaticano, 1950, col. 1967.
GRADUALE
GRADUALE
1.Il libro
L'attuale Liber gradualisdi cui un estratto riunito poi con parti dell'Antifonario, costituisce il diffusissimo Liber usualis, approvato dalla Chiesa come raccolta dei canti della messa, nell'edizione vaticana del 1907. Contiene in più del fondo antico tutte le aggiunte posteriori, dovute all'introduzione di nuove feste nel calendario.
2.Il canto
È il canto eseguito durante la messa dopo la lettura dell'Epistola.
GRASSI PARIDE
GRASSI PARIDE
Cerimoniere pontificio e liturgista, vescovo di Pesaro, nato a Bologna il 1450-1460, morto a Roma il 10 giugno 1528. Opere principali:
- Diarium Curiae Romanae - Commentario al cerimonialedi Agostino Patrizi Piccolomini Caeremonialium regularum supplementum et additiones
- Tractatulus de consecratione electorum in episcopos
- Brevis ordo Romanus
- Tractatus de funeribus et exequiis in Romana Curia peragendis
- De caeremoniis papalibus
- De caeremoniis cardinalium, et episcoporum in eorum dioecesibus
- De tonis sive tenoribus orationum et aliorum omnium quae intra totum annum solemniter cantanda sunt.
GUANTI
GUANTI
L'introduzione dei guanti (chiroteca) nella liturgia si deve al desiderio di rendere l'abbigliamento episcopale sempre più distinto e solenne. Amalario, all'inizio del sec. IX, nulla ci dice sull'uso dei guanti da parte dei vescovi, tuttavia un inventario dell'abbazia di St-Riquier dell'831 ne attesta l'uso "Wanti castanei auro parati". Il Magani (L'antica liturgia romana, III, Milano 1899, p. 170) cita altri documenti del sec. X ed una precisa attestazione liturgica nel Sacramentario di Ratolfo di Corbie (m. nel 986): "Tunc ministrentur ei (= al vescovo che sta parandosi per la Messa) manicae... postea detur ei anulus in dextra manu, desuper manica". L'uso pertanto appare introdotto in Francia e passa ben presto a Roma: nel 1070 Alessandro II ne concedeva il privilegio all'abate di S. Pietro in Ciel d'oro di Pavia. Ai termini wantuse manica, presto si sostituì quello bizantino dichiroteca, oggi usato. Nella consacrazione del vescovo vengono consegnati al termine della Messa, e sono usati soltanto dai vescovi ed altri prelati aventi il privilegio, nella Messa pontificale dall'inizio al Lavabo (nel rito ambrosiano sino all'Offertorio) e quando, alla fine, danno la benedizione papale (S. Congregazione dei Riti, 3605, 9). In origine erano bianchi, generalmente di seta: dal sec. XIII vennero confezionati anche negli altri colori liturgici, eccettuato il nero, essendo proibiti nella Messa per i defunti e nel Venerdì Santo. Nella parte superiore hanno ricami con simboli di Gesù Cristo. L'orazione con la quale vengono consegnati al neo-eletto indica che non hanno lo scopo di riparare dal freddo, bensì quello di conservare pulite le mani.
Bibliografia
Barbier de Montault, Les gants pontificaux, Tours 1877; G. Braun,I paramenti sacri, Torino 1914, pp. 137-41; P. Batiffol, Rites et insignes pontificaux, in Revue des jeunes, 19 (1925), p. 135 sgg.; Enrico Cattaneo, da Enciclopedia Cattolica, VI, Città del Vaticano, 1951, coll. 1200-1201.
GUÉRANGER PROSPER LOUIS PASCAL
GUÉRANGER PROSPER-LOUIS-PASCAL
Restauratore dell'Ordine benedettino in Francia, nato a Sablé-sur-Sarthe (Francia) il 4 aprile 1805, morto a Solesmes il 30 gennaio 1875. Il 21 dicembre 2005 il vescovo di Mans ha aperto il processo diocesano di beatificazione di dom Guéranger. Opere principali:
- Les institutions liturgiques, 3 voll., Paris 1840-1842, 1851 (II ed. 1878),
- L'année liturgique, 9 voll., Le Mans 1841-1866 (a parte le prime 168 pagine del decimo volume, dovute alla penna del Guéranger, l'opera è stata terminata in 15 voll. dal suo discepolo dom L. Fromage).