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MAGGIO, MESE DI PROMESSE E DI GIOIA
Perché la Chiesa ha scelto maggio per tributare un culto speciale alla Madonna? La prima ragione è perché in questo mese la terra si ricopre di foglie fresche e di erba verde, dopo il clima rigido dell'inverno: dopo il gelo, la neve e il vento selvaggio; e dopo le piogge dell'inizio della primavera. E perché le gemme si schiudono sugli alberi e i fiori sbocciano nei giardini. E perché i giorni diventano più lunghi, e il sole sorge prima e tramonta più tardi. Questa festa e questa gioia della natura sono la migliore compagnia per la nostra devozione verso colei che è la Rosa Mistica. Qualcuno potrebbe dire: «È vero; ma talvolta abbiamo un maggio freddo e inclemente». Ciò non si può negare; ma resta fermo che almeno esso è il mese della promessa e della speranza. Anche se accade che il tempo sia cattivo, maggio è il mese che inizia e annuncia l'estate. Noi sappiamo, nonostante che in esso ci sia anche qualcosa di poco piacevole, che il tempo bello è ormai vicino. «Lo splendore apparirà alla fine, e non mentirà: se tarda, attendilo, perché certo verrà e non indugerà» (Ab 2,3).
Maggio è il mese, se non del compimento, almeno della promessa; è questo il vero aspetto nel quale dobbiamo guardare Maria, alla quale è dedicato questo mese. Il profeta annunzia: «Spunterà un ramoscello dal ceppo di lesse, e un virgulto dalla sua radice fiorirà» (Is 11,1). Chi è il fiore se non Gesù? Chi è il ramoscello, o lo stelo o la pianta dalla quale il fiore spunterà, se non Maria, la Madre del Signore? Era stato promesso che Dio sarebbe venuto sulla terra. Quando giunse la pienezza dei tempi, come fu annunziato tale evento? Fu annunziato dall'Angelo che venne a Maria e le disse: «Io ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne» (Lc 1,28). Maria fu dunque la sicura promessa del Salvatore che veniva, e perciò maggio è per un titolo speciale il suo mese.
Perché ancora maggio è il mese di Maria e dedicato a lei in maniera speciale? Tra le altre ragioni c'è questa: nel corso dell'anno liturgico esso è il periodo più sacro, più lieto e festoso. Chi potrebbe desiderare che il mese di Maria fosse febbraio o marzo, quando si pensa che tali mesi sono tempo di quaresima e di penitenza? Maggio al contrario appartiene al «tempo di Pasqua», il quale dura cinquanta giorni; ed è in questo periodo che cade l'intero mese di maggio o almeno la sua prima metà. La grande festa dell'Ascensione di Gesù si celebra sempre in maggio, eccetto una o due volte ogni quaranta anni. Pentecoste, la festa dello Spirito Santo, ricorre comunemente in maggio e le feste della Santissima Trinità e del Corpus Domini capitano spesso in tale mese. Maggio quindi è il tempo nel quale sono frequenti gli «Alleluia» perché Cristo è risorto dalla tomba, è salito al Cielo, e lo Spirito Santo è venuto in terra per prendere il suo posto. Qui troviamo il motivo per cui maggio è dedicato alla Beata Vergine. Lei è la prima creatura, la più gradita a Dio, la più cara e vicina a Lui. È perciò conveniente che questo mese nel quale noi ci gloriamo ed esultiamo nel ricordo dei più grandi interventi salvifici della divina Provvidenza verso di noi, della nostra redenzione e santificazione in Dio Padre, in Dio Figlio, in Dio Spirito Santo, sia il mese di Maria.