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UN MESE CON MARIA


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24. Idelfonso di Toledo

LATINI

24. Dal «Libro sulla verginità della Santa Maria contro tre negatori» di Idelfonso di Toledo († 667)

O mia Signora, o mia protettrice, Madre del mio Signore, ancella del Figlio tuo, Madre del tuo Creatore, io ti prego, io ti scongiuro, io ti supplico perchè mi sia concesso lo Spirito del tuo Signore, perchè mi sia dato lo Spirito del Figlio tuo, perché io riceva lo Spirito del mio Redentore; concedimi di intendere degnamente le tue vere prerogative, di parlare degnamente dei tuoi veri privilegi e di amare tutto quello che è vero e degno di te.
Tu fosti prescelta, eletta da Dio, vicina a Dio, obbediente a Dio, congiunta a Dio; fosti visitata dall'angelo, salutata dall'angelo, benedetta dall'angelo, resa beata dalle parole dell'angelo; rimanesti in ansia per le sue parole, sorpresa nel tuo animo, piena di stupore per il suo saluto, meravigliata all'annuncio del suo messaggio.
E intanto tu apprendi d'aver trovato grazia presso Dio, sei invitata a non avere timore, sei risollevata dalla fiducia, sei illuminata dall'annunci dei prodigi divini e sei avviata alla gloria di una ineffabile novità. La tua castità viene affermata in grazia del Figlio tuo e la tua verginità è assicurata dal nome del Figlio tuo. Ti viene confermato che colui che nascerà da te sarà il Santo e sarà chiamato il Figlio di Dio, e ti viene dichiarato in modo mirabile quale sarà la potenza di colui che da te dovrà nascere.


(AA.VV. Testi mariani del primo millennio
vol III, Città Nuova, Roma 1990, pp. 648-649)

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