20 maggio - MAGGIO CON NEWMAN

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20 maggio

19-25 MAGGIO
 

VASO SPIRITUALE

Essere uomo «spirituale» significa vivere nel mondo degli spiriti, come dice san Paolo: «La nostra cittadinanza è nei cieli» (Fil 3,20); significa vedere, con gli occhi della fede, tutti quegli esseri buoni e santi che attualmente ci circondano, sebbene non li vediamo con gli occhi del corpo; vederli con la fede così vivamente, come vediamo le cose della terra, una campagna verde, il cielo azzurro, il sorgere del sole. Perciò quando i santi vengono favoriti con visioni celesti, queste non sono che continuazioni straordinarie e quasi il coronamento, per illuminazione divina, di quegli oggetti che, per l'operazione ordinaria della grazia, sono sempre dinanzi alle loro menti.
Queste visioni confortarono e sostennero la Beata Vergine nei suoi dolori. Gli angeli che la circondavano compresero lei, e lei comprese gli angeli, con un'immediatezza che non è e non può essere uguale nei loro rapporti con noi, eredi del peccato di Adamo. Certamente è così; ma non dobbiamo dimenticare che anche noi, nei nostri elolori, siamo confortati, secondo il nostro merito, dagli stessi celesti messaggeri dell'Altissimo, anzi dallo stesso Dio, dalla terza persona della Santissima Trinità, che si chiama ed è il Paraclito, o il Consolatore.
Si confortino a questo pensiero quelli che, volendo condurre una vita spirituale, incontrano pene e difficoltà nella loro vita. Se essi invocheranno Dio, Dio risponderà. Anche se non hanno amici qui in terra, hanno per amico Colui il quale, come si ricordò di sua madre quando Egli era in croce, così ora che è nella gloria si ricorda anche del più piccolo e del più umile del suoi fratelli.

 
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