Iscrizione cristiana della fine del II secolo - in ogni caso antecedente all'anno 216 - scoperta nel 1883 dall'archeologo protestante W. Ramsay, nelle vicinanze di Gerapoli, in Frigia, ora conservata nel museo del Laterano. Il testo integro contiene ventidue versi, un distico e venti esametri e ci riferisce, in forma concisa, la vita e le imprese di Abercio, vescovo di Gerapoli. Benché si sia messo in discussione il carattere cristiano del testo (secondo G. Ficker e A. Dieterich, Abercio sarebbe stato un adoratore di Cibele, mentre Harnack lo considerò un sincretista), tale carattere sembra indiscutibile. L'iscrizione è il monumento in pietra più antico che si riferisce all'eucaristia amministrata sotto le due specie (" vino delizioso ", " miscela di vino e acqua con pane ").