AMSTERDAM (OLANDA)

Il 25 marzo 1945, la Madonna sarebbe apparsa per la prima volta a Ida Peerdeman (1905-1996), semplice cittadina di Amsterdam, dove viveva con le sue sorelle. Era la prima delle 56 apparizioni avvenute tra il 1945 e il 1959. La Vergine si presentò con il nuovo titolo di “Signora di tutti i Popoli”, col quale desiderava essere conosciuta e amata da tutta l’umanità ed avrebbe rilasciato messaggi sociali, parlando di giustizia e di amore per il prossimo e indicando in termini positivi i tempi nuovi che sarebbero venuti. Attraverso i messaggi dati il 29 aprile 1951 e il 31 maggio 1954, la Vergine avrebbe anche chiesto la promulgazione del quinto dogma mariano che la riconosce “Avvocata, Mediatrice e Corredentrice”. Le apparizioni della Madonna terminarono il 31 maggio 1959, ma non sarebbero state l'unica esperienza mistica di Ida che avrebbe avuto, fino al 1984, anche visioni di Gesù e avrebbe fatto straordinarie «esperienze eucaristiche» che, quasi sempre, avvenivano in Chiesa durante la Comunione.
- Il 31 maggio 2002 il vescovo di Haarlem, Joseph Maria Punt, riconobbe l'autenticità delle apparizioni della Signora di tutti i Popoli. - Il 30 dicembre 2020 il nuovo vescovo di Haarlem, Johannes Hendriks, ha scritto che "la venerazione di Maria con questo titolo è permessa", ma ha aggiunto: "ciò che può essere inteso come un riconoscimento (implicito) dei messaggi e delle apparizioni deve essere evitato, poich¨¦ la Congregazione [per la Dottrina della Fede], al riguardo, ha dato un giudizio negativo che è stato confermato da papa Paolo VI". Ecco il testo del Documento: «Dopo aver consultato la Congregazione per la Dottrina della Fede, e in accordo con essa, dichiaro quanto segue: Con la devozione a Maria, Madre di tutti i popoli, molti credenti esprimono il loro desiderio ed il loro impegno per la fraternità universale degli uomini, con l'aiuto e il sostegno dell' intercessione di Maria. "Maria è Madre nostra, è Madre dei nostri popoli, è Madre di tutti noi" (Francesco, Omelia del 12/12/2019) e ci invita a collaborare con il disegno di Dio ed il Suo desiderio che tutti noi siamo e diventiamo sempre più fratelli (cf. Benedetto XVI, Lett. Enc. Caritas in Veritate, n. 42). Papa Francesco nella sua Lettera Enciclica Fratelli tutti scrive così: "Per molti cristiani, questo cammino di fraternità ha anche una Madre, di nome Maria. Ella ha ricevuto sotto la Croce questa maternità universale (cf. Gv 19, 26) e la sua attenzione è rivolta non solo a Gesù ma anche al "resto della sua discendenza" (Ap. 12,17). Con la potenza del Risorto, vuole partorire un mondo nuovo, dove tutti siamo fratelli, dove ci sia posto per ogni scartato delle nostre società, dove risplendano la giustizia e la pace" (n. 278). In questo senso, l'uso del titolo Signora di tutti i popoli per Maria è di per s¨¦ teologicamente lecito. La preghiera con Maria e per intercessione di Maria, Madre dei nostri popoli, serve alla crescita di un mondo più unito, in cui tutti si riconoscono come fratelli e sorelle, creati tutti a immagine di Dio, nostro Padre comune. Tuttavia, il riconoscimento di tale titolo non può intendersi come un riconoscimento nemmeno implicito della soprannaturalità di alcuni fenomeni, nell'ambito dei quali esso pare essere sorto. In questo senso, la Congregazione per la Dottrina della Fede ribadisce la validità del giudizio negativo sulla soprannaturalità delle presunte "apparizioni e rivelazioni" alla Sig.ra Ida Peerdeman, giudizio approvato da San Paolo VI il 05/04/1974 e pubblicato in data 25/05/1974. Questo giudizio implica che tutti sono invitati a cessare qualsiasi divulgazione riguardante pretese apparizioni e rivelazioni della Signora di tutti i popoli. Pertanto l'utilizzo delle immagini e della preghiera non può essere considerato in alcun modo un riconoscimento © nemmeno implicito © della soprannaturalità degli eventi in questione. Riguardo al mero titolo "Signora", "Madonna" o "Madre di tutti i popoli" la Congregazione generalmente non si è opposta al suo uso, a condizione che questo fosse chiaramente separato dal riconoscimento delle presunte apparizioni. Qualora si invochi la Vergine Maria sotto questo titolo, i pastori e i fedeli devono vigilare che tutte le forme di tale devozione si astengano da qualsiasi riferimento anche implicito a pretese apparizioni o rivelazioni».
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