MARIA DI NAZARET, UNA STORIA CHE CONTINUA..
Musical trasmesso in anteprima mondiale il 17 giugno 2008 nell'Aula Paolo VI della Città del Vaticano e in uno speciale televisto dalla Rai 1 il 15 agosto 2008
L'Idea L’idea portante del musical è raccontare la storia più straordinaria mai accaduta dando centralità alla fi gura di Maria. Maria donna e Maria madre. Maria di Nazareth e Maria del mondo. Maria, madre di tutti i tempi. La donna più importante della storia dell’umanità. Oltre ad essere il tramite di Dio con il fi glio Gesù, Maria è il tramite di Gesù con la Chiesa. Un ponte ideale tra ieri, oggi, domani e sempre: una storia che continua…La storia di una donna con un destino da compiere, un destino speciale. Maria, detta anche ‘la silente’, è colei che ascolta, sussurra e decide. Una donna terrena che è stata prescelta tra le donne. La sua vita riassume quella delle donne di tutti i giorni ricca di emozioni ed esperienze tanto comuni quanto straordinarie. L’importanza del ruolo che la donna deve avere nella famiglia, nel matrimonio, nell’educazione dei fi gli, nella società, nell’esempio di vero amore e di totale dedizione. E’ Maria il vero messaggio di amore universale, colei che dona il proprio fi glio per la salvezza dell’umanità. Eucarestia per il mondo, vivendo in maniera terrena il dolore di una madre che vede morire il proprio fi glio, spettatrice impotente della volontà di Dio, che preferirebbe, come tutte le madri, morire al posto del fi glio. Maria cuore immacolato, santa tra le sante, ascesa al cielo dove si ricongiunge con il fi glio ed il marito. Maria la fornaia di Nazareth che, oltre a donare pane alla sua comunità, dovrà donare suo fi glio all’umanità. Pane eucaristico del mondo. Per la prima volta è Maria la protagonista della storia su cui si basa il Cristianesimo. La sua vita raccontata attraverso la storia che tutti conosciamo con la formula del musical – linguaggio musicale universale e diretto – che si concede licenze poetiche e qualche momento di fantasia nel rispetto delle Sacre Scritture.
I Atto Nel cortile di casa di Anna e Gioacchino le donne di Nazareth si sono riunite come ogni venerdì sera per fare il pane. Sono presenti anche la Piccola Maria e la Piccola Elisabetta. Le donne scherzano e ridono ma Anna le esorta ad aff rettarsi: per la legge ebraica con l’arrivo della sera e dello Shabbath non potranno lavorare fi no al tramonto del giorno successivo. In casa di Gioacchino, per onorare lo Shabbath, viene celebrato il Kiddush. Il pane e il vino vengono benedetti dal capofamiglia e mangiati insieme. Compaiono all’improvviso Diavolo ed Angelo: uno spiega che è stato mandato per arrestare il destino di Maria, l’altro che è stato mandato per vegliare sul cammino di Maria. Il Diavolo lancia un anatema… farà qualunque cosa per rovinare la vita di Maria e lo dimostra subito. Nella scena successiva siamo nell’Harem e incontriamo Barabba, uomo “forte e muscoloso” che non si accontenta di una sola donna ma le ama tutte e tutte lo amano. Ecco l’uomo che il Diavolo ha scelto come futuro sposo per Maria e non perde occasione per vantarsene. La piccola Maria è al mercato con i genitori. Viene attratta dal Tempio e ne sale le scale, lasciando genitori e amici preoccupati a cercarla. Nel Tempio incontra Simeone che predice la sua futura eccezionale maternità. La piccola Maria esce dal Tempio donna. Ed è una donna molto bella, visto che nella piazza Gioacchino deve fare di tutto per tenere lontani i corteggiatori. Rimaste sole in piazza, Elisabetta confi da a Maria che c’è un certo ragazzo, Zaccaria, che la guarda da diversi giorni. Maria è imbarazzata: non possono guardare i ragazzi! In piazza, mentre i ragazzi corteggiano le giovani donne, Maria viene corteggiata da Barabba in modo fi n troppo insistente. Interviene un ragazzo, Giuseppe, a proteggerla: è quanto basta. Maria si è senz’altro innamorata, come afferma Halina, la popolana verace (“son cose di natura”), facendo infuriare Gioacchino, gelosa della sua “bambina”. Giuseppe e Barabba si affrontano anche il giorno dopo, nelle loro botteghe: l’uno è falegname, l’altro, fabbro. Ma le chiacchiere, si sa, son come il vento: in piazza si è sparsa la voce che Maria si sia innamorata di Barabba e Gioacchino entra furioso nella sua bottega. Sciogliendo l’equivoco, scoprirà invece che è Giuseppe l’uomo di cui Maria è innamorata. Il matrimonio corona il loro sentimento, mentre appare l’Angelo che annuncia a Maria il suo straordinario compito.
II Atto Nel cortile di casa di Maria, le donne di Nazareth, presente ancora Halina, si sono riunite come ogni venerdì sera per fare il pane. Sopraggiunge da un’altra città Elisabetta incinta e le donne le si raccolgono intorno, felici. Maria tocca il ventre di Elisabetta per sentir calciare il bambino, ma Elisabetta si alza meravigliata: anche Maria è incinta e di Gesù, frutto benedetto. Maria canta le lodi del Magnifi cat. Eppure il Diavolo è sempre in agguato: Erode ha ordinato l’uccisione dei bambini al di sotto dei due anni per timore di perdere il suo trono, come da predizione. È Barabba a vendere le armi ai soldati di Erode. La strage degli innocenti provoca l’Esodo in Egitto. Passa tempo e a Nazareth la vita ricomincia. Gesù e Giovanni sono bambini in grado di vedere e giocare con l’Angelo. Passeggiando per il mercato anche Gesù dodicenne, come Maria da bambina, viene attratto dal Tempio e vi entra ad insegnare le Scritture ai Sacerdoti. Qui incontra Simeone che conferma la profezia del suo sogno: Gesù ha un arduo compito che non mancherà di “trafi ggere il petto” di Maria. Uscito dal Tempio, Gesù è ormai adulto ed insieme a Giovanni cercano di convertire gli uomini ad una vita più autentica. Lo scempio cui ormai si è ridotta la società di Nazareth costringe Gesù a distruggere il mercato per dare una lezione ai mercanti. Maria potrà solo osservare la scena a distanza e seguire il fi glio con occhi di madre “Proteggerti, incoraggiarti, amarti e poi lasciarti…”. Con le Nozze di Cana, ha inizio la vita pubblica di Gesù che raccoglie i suoi discepoli con le reti dei pescatori. Preceduto dalla morte di Giovanni, per la disperazione di Elisabetta che non si dà pace e non comprende, segue la morte di Gesù. Il Diavolo è ben felice: ha vinto lui! Ma l’Angelo lo ammonisce: aspettasse ancora un po’… La Resurrezione di Gesù e la ripetizione dei gesti della benedizione del pane e del vino nella Messa, occasione di ritrovo quotidiano tra amici e parenti, dimostrano il contrario: qui la vita continua! Ed è proprio Maria ad assicurarsene: prepara il pane e ospita i seguaci di suo figlio sotto il suo tetto, guidati da Giovanni Apostolo. Dopo la Messa, Gesù appare a Maria: è l’Ascesa. È la vittoria dell’Angelo sul Diavolo, del Bene sul Male… naturalmente, con grande struggimento del Diavolo.
Produzione e Cast artistico a) Produzione: Da un’idea di: Maria Pia Liotta Una produzione: AIRAM in collaborazione con Fenice Relazioni Istituzionali: Sergio Pellerey Ufficio Stampa: Ennio Salomone Assistente Ufficio Stampa: Emanuela Dolci Legale: Avv. Paolo Tortelli Regia: Maria Pia Liotta Musiche: Stelvio Cipriani Libretto: Maria Pia Liotta e Adele Doroth Ciampa Coreografi: Salvator Spagnolo Supervisione alle coreografie: Luciano Cannito Scenografa e arredo: Antonella Luberti Costumi: Rosanna Grassia Light designer: Marco Policastro Suono: Antonio Taccone Immagine di Maria: Silvio Amelio
b) cast artistico Maria di Nazareth: Alma Manera Giuseppe: Daniele Gatti Barabba: Giuseppe Cartellà Gesù: Raffaele Latagliata Angelo dell’Annunciazione: Salvator Spagnolo Elisabetta: Concetta Ascrizzi Angelo: Antonello Angiolillo Diavolo: Marco Gandolfi Vannini Gioacchino: Nicola Ciulla Anna: Serena Troiani Simeone: Federico Longhi Halina: Sara Pastore Zaccaria - Apostolo Giovanni: Paolo Gatti Giovanni Battista: Salvatore Alicata Sara: Alessia Alongi Ruth: Serena Ottardo Padrona Harem: Rita Della Torre Maria Piccola, Gesù Piccolo; Miranda Spagnolo Elisabetta Piccola, Giovanni Battista Piccolo: Aurora Restuccia
Bibliografia Depliant dell'opera
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