DE LIGUORI ALFONSO MARIA [1696-1787]
La più bella Verginella
La più bella verginella, cara mia Maria, sei tu. Creatura così pura come te, mai non ci fu.
Il tuo viso è un paradiso pien di grazia e purità; più divina e peregrina dopo Dio, non v'ha beltà.
Son due stelle vaghe e belle gli occhi tuoi spiranti amor. I tuoi sguardi sono dardi che feriscono ogni cor.
Sei regina, a cui s'inchina terra, inferno e cielo ancor; ma il tuo core è tutto amore verso il giusto e peccatore.
A Maria, nostra speranza
O bella mia speranza, dolce amor mio, Maria, tu sei la vita mia, la pace mia sei tu!
Se mai pensier funesto viene a turbar la mente, sen fugge allor che sente il nome Tuo chiamar.
Prendi il mio cuor, Maria, è Tuo non è più mio prendilo e dallo a Dio ch'io non lo voglio più.
Quando ti chiamo, o penso a Te Maria, mi sento tal gaudio e tal contento che mi rapisce il cuor.
In questo mar del mondo, Tu sei l'amica stella che può la navicella dell'alma mia salvar.
E se mi tocca in sorte finir la vita mia, chiamando Te Maria, mi tocca il cielo ancor.
Nell'ora della morte
L’ora triste ed affannosa da cui pende eternità, l’ora tanto dolorosa sulla vittima già sta.
O Maria, o Madre mia, con fiducia corro a te; in quest’ultima agonia prega, prega tu per me.
Come fúggesi uno strale, come vola un destrïer, la mia vita spiegò l’ale, giunse al colmo del sentier.
O Maria, o Madre mia…
Son meschina navicella che vogando in alto mar sopraffatta da procella già s’affonda, già scompar.
O Maria, o Madre mia…
Il mio spirito s’allenta ed affannasi il respir, freme il cor e mi tormenta indicibile martir.
O Maria, o Madre mia…
Ombre squallide, vaganti, son castigo a tutti i rei; come pàionmi giganti ora tutti i falli miei!
O Maria, o Madre mia…
Striscia, sibila, s’adira anche il Serpe insidiator, mi combatte, mi raggira con insolito livor.
O Maria, o Madre mia…
Miserere, tu clemente pietosissimo Gesù, miserere d’un morente che fra poco non è più.
O Maria, o Madre mia…
Un sospiro... e questa creta vile polvere sarà, mentre l’anima a sua meta immortal ritornerà.
O Maria, o Madre mia…
Tace il labbro, l’occhio è fisso, spunta un gelido sudor... E mi cade il Crocifisso dalle mani sopra il cor!
O Maria, o Madre mia…
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