EFREM SIRO
Nato a Nisibi, in Siria, nel 306 o 307, da padre pagano e sacerdote degli idoli, a 15 anni di età, per la sua simpatia verso i cristiani, fu cacciato di casa. Accolto dal vescovo Giacomo di Nisibi, a 18 anni ricevette il battesimo e in seguito il Diaconato. Coltivò con passione lo studio della S. Scrittura e della Teologia. Nel 363 si portò ad Edessa, ove fondò e diresse una scuola divenuta poi celebre. È il più fecondo fra gli scrittori siriaci (scrisse circa 3.000.000 di stichi). Fu appellato «il sole dei Siri », « la cetra dello Spirito Santo ». Benedetto XV, nel 1920, lo dichiarò «Dottore della Chiesa ». « S. Efrem — così il Ricciotti — è uno dei Padri che abbiano più parlato di Maria in qualunque secolo siano essi fioriti ed è assolutamente il più abbondante in questa materia fra i suoi predecessori e contemporanei» (S. Efrem Siro, v. bibl., p. 169). E il P. Ortiz de Urbina: «Lo si può chiamare il primo Dottore Mariano che troviamo nella schiera dei Santi Padri » (La Mariologia nei Padri Siriaci, in « Orient. Christ. Period. » [1935] p. 103).
Bibliografia I. FONTI: 1) MOBAREK-ASSEMANI, S. P. N. Ephraem Syri opera omnia quae extant, graece, syriace, latine. Sei voll., Roma 1742-1746. Gli scritti in «siriaco» sono per lo più autentici; quelli in « greco », parecchi almeno, non sono autentici; quelli in « latino » non sono, generalmente, autentici; 2) LAMY TH. I., S. Ephraem Syri hymni et Sermones, 4 voll., Mechliniae 1882-1902: son ritenuti, generalmente, autentici; 3) AUCHER-MAESINGER, Evangelii concordis expositio facta a S. Ephraemo, Venetiis 1876: anche questi son ritenuti generalmente autentici ; 4) RICCIOTTI G., Inni alla Vergine, Traduzione integrale dal siriaco, F.I.U.C., Roma 1925. Sono 20 inni. II. STUDI: LANTSCHOOT A., O. Pr., Ephrem en de H. Maagd, in « Handelingen van net Vlaamsch Maria Congres te Brussel », 1921, I, pp. 185-189; LEBON I., La doctrine Mariale Ephrémienne, in « Mém. et rapports du Congrès Marial tenu à Bruxelles», 8-11 sept. 1921, I, pp. 54-64; BOVER J., S. Ephraem Doctoris Syri, testimonia de universali B. M. V. Mediatione, in « Ephem. Theol. Lov. » 4 (1927) pp. 161-179; GINNETTI M., Un precursore di Efeso: S. E. e la Mariologia, estr. da « La Scuola Catt. » 1931; HAMMERSBERGER L., Die Mariologie der Ephremischen Schriften, Innsbruck 1938, 87 pp.; VONA C., Alcune osservazioni sugli Inni alla Vergine di S. Efrem, in « Euntes docete » 6 (1953) pp. 381-384; BECK E., O.S.B., Die Mariologie der echten Schriften Ephraems, in « Or-christ. » 40 (1956) pp. 22-39; KRUEGER P., In-wieweit gilt Maria im echten und angeblichen Schrifttum Ephraems des Syrers als Stelvertreeterin der Menschheit, in « Dieheilgeschichtliche Stellvertretung der Menschheit durch Maria », pp. 109-118; ORTIZ DE URBINA S.J., i Vale el testimonio de San Efrén en favor de la Inmaculada ?, in « Est. ecl. » 28 (1954) pp. 417-422; KRUEGER P., Die Somatische Virginitàt der Gottesmutter im Schrifttume Ephraems des Syrers, in «Alma Socia Christi» V, 1, pp. 46-86; RICCIOTTI G., S. Efrem Siro poeta della Madonna, in « Fulgens Corona », Roma 1954, pp. 115-121.
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