DOZULÉ (FRANCIA)
Dal 5 Aprile 1970 al 6 Ottobre 1978, la città di Dozulé in Normandia, è stata teatro di apparizioni di Cristo, della Vergine (una volta, 31 maggio 1974), dell'arcangelo Michele, a cui vanno aggiunti fenomeni eucaristici, "messaggi" che chiedono la costruzione di una croce di 738 metri di altezza, e preannunciano l'imminente ritorno del Signore sulla terra. A questo si aggiunge la scoperta di una fonte miracolosa avvenuta il 5 ottobre 1973. La veggente principale si chiama Madeleine Aumont, nata il 27 ottobre 1924, sposata, madre di cinque figli, sarta di professione. Numerosi pellegrini visitano, già dalla fine degli anni '70, il sito delle apparizioni. La commissione d'inchiesta, istituita nell'aprile del 1984, ha emesso un giudizio negativo sui presunti fenomeni. Un'ordinanza del vescovo locale datata il 24 giugno 1985, vietava la diffusione dei messaggi nelle adunanze dei fedeli, tenute senza il permesso delle autorità ecclesiastiche. In una lettera del 25 ottobre 1985 indirizzata al Vescovo di Bayeux-Lisieux , il cardinale Joseph Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI, allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, approvava pienamente la posizione della commissione d'inchiesta e del vescovo. Infine, L'8 dicembre e il 15 marzo 1991, il vescovo della diocesi pubblicava due Dichiarazioni in cui si riaffermano le gravi riserve sui fatti e i "pseudo-messaggio" di Dozulé.
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