PEZZANI RENZO [1889-1951]
Annunciazione
Nella casa di Nazareth, che somiglia un ovile, dove il sol s'inginocchia sotto un arco gentile,
seduta sulla pietra della socchiusa porta, Maria, mirando il cielo, come in preghiera assorta,
vede ad un tratto venire con silenzioso passo che nopn ripiega un filo d'erba, né scosta un sasso,
un pellegrino bianco di tunica e di faccia. Polve non ha sui sandali e non porta bisaccia.
Né chiede per la fame di forestiero un tozzo di pane, un secchio per cavare acqua dal pozzo.
Con sé porta una luce che il sole impallidisce e gli raggia dagli occhi un lampo che ferisce tutto.
L'opaco sasso scintilla come quarzo la casetta di Nazareth abbaglia al dì di marzo.
Alla Vergine trepida, or volgendosi dice: "Ave, o piena di grazia, Iddio ti benedice".
S'inginocchia Maria, turbata a quella voce. La sua ombra sui sassi è l'ombra di una croce.
Non temere! Il Signore vuole che sia così; nascerà dal tuo grembo di vergine, o Maria,
un figlio a cui il nome di Gesù sarà dato e regnerà in eterno sugli uomini e il creato.
E l'ombra dell'Altissimop e lo Spirito Santo scenderanno su te. Solo il Signor può tanto.
Maria piange. Una dolce gioia il cuore le tocca. Le escon le parole come sangue di bocca.
"Sono del Signor l'ancella. Si faccia in me secondo la tua parola". E tace. L'ombra già tocca il mondo.
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