PASOLINI PIER PAOLO [1922-1975]
L’Annunciazione
I FIGLI Madre, cos’hai sotto il tuo occhio? Cosa nascondi nel riso stanco? Domeniche antiche, fresche di cielo, antichi maggi rossi negli occhi delle tue amiche, antichi incensi... Ora, al tuo letto, tremiamo per te, madre, fanciulla, per le domeniche, gli incensi, i maggi. Tu eri tanto bella e innocente... Madre... chi eri quand’eri giovane? E Lui, chi era? Madre, che muoia... Ah, sia fanciulla sempre la vita nella severa tua vita fanciulla...
L'ANGELO Non senti i figli? O lodoletta canta in un’alba di eterno amore...
MARIA Angelo, il grembo sarà candore. Pei figli vergini io sarò vergine.
Litania
JANUA COELI La porta s'apre quando la pioggia marcisce la sera. Allora un raggio rompe dai nuvoli. Tu nuda, o Vergine, specchi nell'umido il viso azzurro.
SPECULUM JUSTITIAE Specchio del cielo! In te le nubi i muri gli alberi cadono immoti. Spio capovolto... Che pace paurosa! Non c'è un sospiro nel cielo, un alito.
MATER PURISSIMA Poveri miei occhi di giovinetto chini s'un corpo colore dell'alba! II gesto santo del mio peccato cade in un vespro di castità
MATER CASTISSIMA Ahi crudeltà non trapassarmi con gli occhi il corpo! Sì, esso è nudo caldo e innocente... Sotto quel crudo amore degli occhi mi sento morire.
MATER INVIOLATA Dal tuo grembiule accieca il figlio un lume candido di albe e gigli. Madre! quel lume è tanto puro che la tua coscia pare di neve.
TURRIS EBURNEA Seni di avorio nidi di gigli, non v'ha violato mano di padre. Fianchi lucenti di nere nuvole non vi fa scuro la nostra pioggia.
STELLA MATUTINA Nel duro silenzio rustici uccelli pungono l'aria e il casto cuore. Che calma morte! Su ridestiamoci, che il nostro cuore vuole peccare.
REGINA PACIS O Inesistente quante preghiere strappate al cuore per ricadere sul nostro cuore! Febbrile e vano suono degli angelus sul giorno umano.
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