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Rosario Giordano
Tindari città di Maria
Edizioni Santuario della Madonna del Tindari, Tindari 1993

Beato il popolo che ti sa acclamare e cammina, Signore, alla luce del tuo volto (cfr Ps 89,16). Beato chi trova in te la sua forza per il santo viaggio (cfrPs 84,6). Queste le parole che spontanee salgono dal cuore alla mente e alle labbra quando andando a Tindari si incontrano i fedeli che salgono al Santuario della Madonna Bruna. La pietà cristiana ha individuato da più di mille anni nel colle della mitica Tindari un sito adatto alla riflessione, alla preghiera, e quella che era terra bella per trovarsi al centro del Mediterraneo e, più immediatamente, del meraviglioso anfiteatro che spazia da Messina a Milazzo, alle Eolie, a Capo d'Orlando, a Gioiosa Guardia, all'Agatirso, all'Etna, al picco di Novara di Sicilia, divenne terra santa per il particolare rapporto con la Tutta Santa Madre del Signore che, Nuova Eva, continua ad accogliere nel suo Santuario. Il pellegrino, se attento e disponibile, è preso da un'onda soave di cielo, le cui componenti sono serenità, fiducia, spirituale consolazione, sprone, nostalgia di pulito, desideri santi. Di questa onda è causa la grazia del Signore dell'Amen, di Dio forte, affidabile, fedele, che non abbandona mai i suoi figli e qui, a Tindari, si serve di Maria di Nazaret, sua ancella, di una sua immagine che non risponde ai canoni della bellezza raffaellesca, ma che col suo dolce e mite sorriso induce al silenzio, colle sue spalle leggermente incurvate fa pensare al peso della missione e con le sue mani impegnate a sorreggere il Figlio indica l'unica Via alla Verità che è e si dona, Vita per quelli che credono in Lui. Il volume "Tindari città di Maria" si pone a servizio dei pellegrini nella prospettiva qui indicata; li vuole aiutare e condurre per mano in una visita più utile. Per questo lo reputo utile sussidio per chi viene a Tindari, desideroso di fruire del balsamo spirituale che da esso promana e che può respirare a pieni polmoni chi si attrezza della corazza della fede e della carità e dell'elmo della speranza della vita eterna. Per questo sento il dovere di ringraziare il canonico Rosario Giordano che con intelletto d' amore ha curato questa nuova edizione del volume e l'Amministrazione del Santuario, nella persona del Rettore mons. Filadelfio Lorello: l'intercessione della Vergine Bruna ottenga loro di essere sempre più e meglio consapevoli del privilegio di dedicare la vita al servizio dei suoi devoti.