1. Il Movimento assunzionista
Subito dopo la definizione del dogma dell'Immacolata Concezione di Maria nel 1854, ebbe inizio un diffuso movimento di opinione - non tanto o principalmente di studio - a favore del dogma dell'Assunzione. Una delle prime petizioni fu inviata dalla Regina Elisabetta II di Spagna a Pio IX il 27 dicembre 1863, su suggerimento dell'arcivescovo Antonio Maria Claret y Clará, fondatore dei claretiani. Questa corrente sembra essere stata presente anche al Vaticano I, come mostrano alcuni postulati di padri conciliari. Il Concilio, però, non affrontò il tema a causa della sua sospensione a tempo indefinito (1870) e anche per l'opposizione di non pochi padri. Il movimento assunzionista continuò, tuttavia, ad agire sia inviando petizioni alla Santa Sede, sia promuovendo iniziative, tra cui quella di un plebiscito universale tra i cattolici. La Santa Sede, tramite il Sant'Uffizio, rispose con estrema cautela, proibendo esplicitamente - con un decreto del 19 febbraio 1880 - il movimento mondiale promosso dall'abate benedettino Luigi Vaccari. Di fatto, i Congressi mariani internazionali del 1902 a Friburgo e del 1904 a Roma si astennero dall'inviare petizioni, che ripresero, però, in modo massiccio dopo la prima guerra mondiale (1914-1918).

2. Le "Petitiones" del Movimento
Bisogna notare, a questo punto, che l'analisi teologica delle Petitiones non apporta elementi storici e dottrinali di particolare significato. Molto spesso si tratta di moduli riempiti da molte firme. Esse costituiscono, però, una testimonianza concreta del vissuto di fede di molti vescovi e fedeli. Papa Pio XII, permise ai gesuiti Wilhelm Hentrich e Rudolf Walter De Moos di raccogliere e pubblicare nel 1942 due grossi volumi contenenti le citate Petitiones - arrivate al Sant'Uffizio da parte di 113 cardinali, 18 patriarchi, 2.505 arcivescovi e vescovi, 32.291 sacerdoti e religiosi, 50.975 religiose, e 8.086.396 fedeli - per sollecitare la definizione del dogma dell'Assunzione. Essi conclusero che c'era una morale unanimità tra i vescovi di tutto il mondo, i quali come maestri autentici non solo insegnavano la dottrina dell'assunzione corporea di Maria, ma ne chiedevano la definizione dogmatica, sottolineandone l'opportunità.

Bibliografia
AMATO A., Maria la Theotokos. Conoscenza ed esperienza, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2011, pp. 135-136; HENTRICH W. - DE MOOS R. W., Petitiones de Assumptione corporea B. V Mariae in coelum definenda, voll. II, Typis Polyglottis Vaticanis, Città del Vaticano 1942; SOLL G., Storia dei dogmi mariani, LAS, Roma 1981; AA. VV., L'Assunzione di Maria Madre di Dio. Significato storico - salvifico a 50 anni dalla definizione dogmatica, Pontificia Academia Mariana Internationalis, Città del Vaticano 2001.