1. Antichi ordini cavallereschi
Non è stata propriamente una novità, almeno nella terminologia e nei precedenti storici, a parte il nuovo spirito, l'ideale di una cavalleria mariana al servizio della Divina Madre e delle anime, promosso dal P. Kolbe nei nostri tempi e volentieri inculcato dopo di lui, da altre fiorenti associazioni mariane d'oggi. Infatti quel nobile ideale della gloriosa istituzione medievale che fu la Cavalleria cristiana si iridò in alcuni Ordini col nome e sotto gli auspici di Maria: la Dama più pura e il vero ideale d'ogni cavaliere cristiano. Si ebbero così, con le varie finalità pratiche e sotto le forme canoniche religioso-militari degli altri Ordini Cavallereschi, alcuni che per circostanze e scopi di fondazione e per speciali impegni dei soci si intitolarono a Maria. Tale in Italia, anche se oggi democraticamente svalutato, l'Ordine supremo della SS. Annunziata o del «Gran Collare di Savoia », con 15 capitoli statutari in onore dei 15 misteri della vita della Vergine; istituito nel 1362 da Amedeo VI il Conte Verde di Savoia, pio e devotissimo di Maria; inoltre, in Spagna, l'Ordine di S. Maria della Mercede, religioso, reale e militare insieme (dal 1690 continuato principalmente come Ordine religioso istituito nel 1218 dai SS. Pietro Nolasco e Raimondo di Pefiafort e dal re Giacomo I d 'Aragona, per la liberazione degli schiavi cristiani. Ordine militare e ospedaliero era quello di S. Maria di Betlemme, fondato da Papa Pio Il nel 1459 per la difesa delle Isole dell'Egeo contro il Turco e per l'assistenza ospedaliera. Questi i più illustri; ma per la storia vanno ricordati vari altri, oggi non più conferiti, o estinti da secoli. Li elenchiamo brevemente. Non più conferito, ma di cui può fregiarsi legalmente chi ne è insignito (come l'Ordine della SS. Annunziata in Italia), è in Spagna l'Ordine di Nostra Signora di Montesa, istituito nella città di Montesa da Giacomo II, re di Aragona e Valenza, nel 1317, dopo l'abolizione dei Templari; suo scopo, la difesa dai Mori; dal 1587 è conservato come Ordine puramente nobiliare. Similmente non più conferito, in Spagna, è l'Ordine di Carlo III, fòndato nel 1771 da Carlo III cli Borbone, ,sotto la protezione e l'insegna dell'Immacolata Concezione. Vari altri Ordini, come questo, pur non recando esplicito nella denominazione il titolo mariano, erano o sono posti sotto gli auspici della SS. Vergine; ma dopo l'esempio dato, per brevità noi li omettiamo. Tra i vari Ordini caduti in disuso tra il 1830 e il 1870 è quello di Nostra Signora di Guadalupe, nel Messico, già fondato dall'Imperatore Iturbide (1820-23) e ripreso nel 1853, sempre sotto il nome della Patrona del Messico.

2. Ordini estinti da secoli
Ricordiamo poi per la storia una serie di Ordini cavallereschi ormai estinti da secoli.
a) In Italia: l'Ordine dei Cavalieri di S. Maria Gloriosa, poi detti «Frati Gaudenti», che si credono fondati già nel 1233 dal P. Bartolomeo Breganze da Vicenza, O.P., o comunque approvati da Urbano IV il 23 Dicembre 1261 con una nuova Regola compilata dal minorita Rufino Gorgoni da Piacenza; fu soppresso da Sisto V nel 1588. L'Ordine della Milizia Equestre Lauretana, fondato dallo stesso Sisto V nel 1586, per la difesa, contro i pirati, della riviera adriatica e della stessa S. Casa di Loreto; i 240 e poi 260 Cavalieri di N. S. di Loreto fruivano di vari titoli nobiliari e privilegi ecclesiastici; il titolo dell'Ordine estinto venne annesso ad alcuni uffici della Dataria Apostolica. L'Ordine della Concezione, o dei Cavalieri dell'Immacolata Concezione, nel Ducato di Mantova, istituito da un gruppo di nobili, fra cui il duca Ferdinando, nel 1623-25 (secondo altri 1617-18) e approvato subito da Urbano VIII sotto la Regola di S. Francesco, per la difesa della religione cattolica e della dottrina dell'Immacolata. Infine, in Italia e precisamente a Roma, l'Ordine dei Cavalieri di Gesù e Maria, fondato sotto Paolo V nel 1615 per la difesa degli interessi della Chiesa, con l'insegna di una croce azzurra e al suo centro, nei versi, i Nomi di Gesù e di Maria.
b) In Francia: l'Ordine dei Cavalieri di N. S. della Nobile Casa o della Stella, fondato nel 1351 dal re Giovanni; quello di Nostra Signora del Cardo, fondato nel 1370 da Ludovico II duca di Borbone con l'effige di Maria coronata di stelle; gli Ordini riuniti di S. Lazzaro e di. Nostra Signora del Carmine, fondato il secondo nel 1607 da Enrico IV e unito al primo l'anno appresso; l'Ordine della Collana Celeste del S. Rosario, fondato nel 1645 dalla madre di Ludovico XIV, Anna d'Austria, e riservato a 50 vergini patrizie devote della Madonna (l'Ordine si estinse con la morte di quella regina).
c) In Spagna regno di di Navarra, l'Ordine di Santa Maria del Giglio, che si ascrive al re navarrino Don Garcia Ximenes nel sec. VIII, il quale volle con esso perpetuare la memoria della scoperta dell'Icone mariana conservata nel monastero benedettino di Medina del Campo; l'Ordine fu rinnovato dal re Ferdinando d'Aragona nel 1403.
d) In Austria, a Vienna, tra il 1619-25 o prima, veniva fondato dall'imperatore Ferdinando II e approvato da Urbano VIII l'Ordine dei Cavalieri della B. V. Immacolata, analogo al ricordato mantovano, per la difesa contro i Turchi.

3. Lo spirito vivo degli Ordini Cavallereschi
Come si vede, per le finalità pie o religiose, oltre che civiche e sociali, anche questi Ordini Cavallereschi hanno testimoniato amore, devozione e apostolato mariano. La bella cavalleria come istituzione storica, è certo tramontata. Resta consolante tuttavia notare che lo spirito cavalleresco è entrato, e si è affermato sempre più, in tante altre opere e istituti ecclesiastici dei nostri tempi, in cui hanno il loro posto di onore proprio le fiorenti iniziative mariane che furono dello spirito cavalleresco.

Bibliografia
DI FONZO L. M., Istituzioni, associazioni e opere mariane, in AA. VV., Enciclopedia mariana "Theotocos", Bevilacqua&Solari Edizioni - Edizioni Massimo, Genova - Roma1954, pp. 626-628.