Costituzione di Papa Sisto IV del 27 gennaio 1477 sulla celebrazione liturgica della Concezione Immacolata di Maria
1. Contenuti della Bolla
In questo documento il Pontefice puntualizza tre aspetti:
- il formulario liturgico (celebrazione eucaristica e delle ore) ha come oggetto la concezione della Vergine;
- L'institutio del formulario liturgico, ossia la garanzia della sua validità in ciò che dispone ed insegna in relazione al suo oggetto, è un atto pubblico del vescovo di Roma in quanto tale, cioè nell'esercizio del suo ministero petrino e dal momento che tale formulario, propone la redenzione preventiva della Vergine, la recognitio autorevolmente compiuta dal Pontefice, garantisce che essa non va contro la dottrina e la fede cristiana;
- il giorno della celebrazione, ossia l'8 dicembre, è qualificato come festa della concezione di Maria.
Alla luce di tutto questo, il Pontefice, ufficializzando la sua posizione ed autorità come Vescovo di Roma, Sisto IV concede delle indulgenze al formulario liturgico, usando le modalità tipiche dei Pontefici e dei Concili.
2. Importanza del Documento
Questo intervento di Sisto IV è molto più complesso di quanto possa sembrare a prima vista: con abilità e genialità, il papa, attraverso l'indicazione delle premesse teologico-fondamentali e mariologico-mariane, reindirizza e riformula, anche se indirettamente, i termini della disputa sulla Concezione Immacolata di Maria, indirizzandoli verso alcuni quesiti ben precisi: può esserci, all'interno dell'ab aeterno della Provvidenza divina, un momento in cui l'eccezionale e totale intangibilità della Madre di Dio può venire meno? E ancora: può esserci un momento in cui l'unità tra il Figlio di Dio e sua Madre, anch'essa voluta ab aeterno dalla Provvidenza divina e oggi sperimentata dalla Chiesa nel fatto dell'efficace intercessione mariana, può non sussistere? Nell'ottica di Sisto IV, la festa della concezione, mirabile ed unica, di Maria, declinata nei termini di una redenzione preservativa, sulla scia di Scoto, salvaguarda l'unità logico-metafisica del disegno di Dio e la sua stessa coerenza interna: in questo senso, essa non è quindi contraria alla dottrina e alla fede cristiana e costituisce una risposta legittima ai due quesiti di fondo con cui egli reinterpreta, in quanto vescovo di Roma nell'esercizio del suo munus, i termini della questione, quesiti di fondo che diventano perciò la via gnoseologico- metodologica per salvaguardare la pax sociale e la pax religiosa che la polemica sempre più virulenta tra maculisti e immaculisti stava progressivamente minando.
Bibliografia
PERRELLA S. M.., L'Immacolata nella "scuola francescana" e negli interventi di Sisto IV, in Theotokos, XX (2012), n. 2, pp. 475-534; SERICOLI C., Immacutata B. M. Virginis Conceptio iuxta Xisti IV Constitutiones (Bibl. Mar. Medii Aevi, VI, Sibenici Romae 1945; MATANIC A., Xjstus P. IV scripsitne librum de conceptione beatae Virginis Mariae?, in Antontanum 29 (1954) pp. 572-578; SISTO IV, Cum praeexcelsa, in MANSI, XXXII, col. 373.
VEDI ANCHE:
- FESTA DELLA CONCEZIONE
- GRAVE NIMIS
- SISTO IV