La Siria è stata una delle prime nazioni che hanno reso omaggio filiale alla Vergine. Una chiesa dedicata alla Madonna nel villaggio di El Hazimé risalendo all'anno 390-391 (Cfr, Jean Lassus, lnventaire arehéologique de la Région au nord est de Hama, in «Documenta d'Etudes Orientales de l'Institut Français de Damas» 4 [1985] pp. 168-164}, sarebbe una delle chiese più antiche dedicate alla Madre di Dio. Le chiese della Siria sono state, a quanto sembra, le prime alla fine del sec. IV ad accettare la festa che andava sotto il nome di «Memoria di Santa Maria». Secondo il Baumstark, in Antiochia una tale festa veniva celebrata prima del 375 (Das Kirchenjahr in Antiochia zwischen 512 e 518, in «Romische Quartalschrift», 1897, pp. 55-56). Essa era solennizzata in Hauran all'inizio del sec. V, come appare da due Omelie (PG 85, 1768 1792) di Antipatro vescovo di Bostra (†458 c.). Nell'epoca bizantina si trovano in Siria molte basiliche in onore di Maria. Edessa (nel nord della Siria) possedeva un grande santuario della « Theotokos », oltre a tre altre belle chiese consacrate alla Vergine (cfr. Devreesse R., Le Patriarcat d'Antioche depuis la paix de l'Église jusqu'a la Conquête Arabe, Parigi 1945, p, 294). Altre chiese mariane esistevano ad Amida (Cfr, Strzygowski J., Amido, Heidelberg 1910, pp, 166, 187 195), a Zeugma (Cfr. Michel Le Grand, Chronique, ed, Chabot, Il, p, 860); in Antiochia, detta la «Giustiniana » anteriore al sec. Vl (Cfr. Devreesse, op, cit,, p. III), ed in vari altri luoghi (Cfr.Nasrallah, Le culte de Marie en Syrie, p 55); ed in Schekh Sleman (della metà del sec. V) con l'iscrizione: «Sancta Maria, Mater Dei, adiuva Sergium constructorem, Amen» (v. Butler H, C., Early Churches in Syrie I, Princeton 1929, p, 56. Parecchi conventi di monaci siri avevano per patrona e protettrice la Vergine, alla quale tributavano devoti filiali omaggi, narrati da Giovanni Moschus (Le Pré Spirituel, introd. et traduct, de M, J, Rouét de Journel, in «Les Sources Chrétiennes», n, 12, pp. 236-287), Tra i Padri siriaci che hanno esaltato la Vergine, dominano S, Efrem Siro, Cirillonas Siro, Romano il Melode e S. Giovanni Damasceno. Numerosissime iscrizioni attestano il culto della Vergine in Siria dal sec. V al VI (Cfr. Prentice, Syria, nn. 860, 880, 911, 953, 1024, 1149, 1212), Anche l'Iconografia della «Theotocos», dopo il Concilio di Efeso, è ben rappresentata (v, Nasrallah, 1. c,, p, 56). Dal sec. VII in poi fioriscono in Siria vari santuari mariani, centri di pellegrinaggi, con a capo quello della Madonna di Saydnaya a 10 Km a nord di Damasco (v, Loir R. Saydnaya et son Convent, 1944, pp. 43-44).

Bibliografia
NASRALLAH J, Le culte de Marie en Syrie, in «Marie», Nicolet, Centra mariano canadese, maggio giugno 1949, pp, 55-60; ID., La dévotion mariale en Syrie, presso Du Manoir, IV, pp, 877-883; VAN DER  PLOEG J., Maria in de Syrische Kerk, in «Het Christelijk Oosten en Hereniging » 8 (1955) pp. 33-55; HINDIÉ G., Le culte de la Très Sainte Vierge chez les Mahométans de Syrie, in «Alma Socia Christi» IX, pp, 268-275.