É il Movimento, diffuso a livello planetario, fondato da don Stefano Gobbi.

1. Cenni biografici di Don Gobbi
Don Stefano Gobbi è stato un sacerdote cattolico italiano. Nato in provincia di Como il 22 marzo 1930, fu ordinato sacerdote nel 1964 e conseguì il Dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. Nel 1972 fondò il Movimento Sacerdotale Mariano, in seguito ad un'ispirazione interiore avuta l'8 maggio dello stesso anno nel santuario di Fatima. A movimento, aderiscono alcuni cardinali, oltre 350 arcivescovi e vescovi, 150.000 sacerdoti del clero secolare e di tutti gli ordini e istituti religiosi, oltre a decine di milioni di fedeli. Don Stefano è scomparso il 29 giugno nel 2011 all'età di 81 anni nell'ospedale Niguarda di Milano.

2. Origini del Movimento
L’8 maggio 1972 don Stefano Gobbi partecipa ad un pellegrinaggio a Fatima e, nella Cappellina delle Apparizioni, si trova a pregare per alcuni Sacerdoti che, oltre a tradire personalmente la loro vocazione, tentano di riunirsi in associazioni ribelli all’autorità della Chiesa. Una forza interiore lo spinge ad avere fiducia nell’amore di Maria. La Madonna, servendosi di lui come di un umile e povero strumento, istruendolo con delle locuzioni interiori, raccoglierà tutti quei Sacerdoti che accetteranno l’invito a consacrarsi al suo Cuore Immacolato, ad essere fortemente uniti al Papa ed alla Chiesa e a portare i fedeli nel sicuro rifugio del suo Cuore materno. Don Stefano chiese interiormente alla Madonna un piccolo segno di conferma che Ella, prima della fine dello stesso mese, puntualmente gli diede a Nazareth, nel Santuario dell’Annunciazione. Si sarebbe formata cosi una schiera potente, diffusa in tutte le parti del mondo e raccolta non con mezzi umani di propaganda, ma con la forza soprannaturale che scaturisce dal silenzio, dalla preghiera, dalla sofferenza, dalla fedeltà costante ai propri doveri. L’origine del Movimento Sacerdotale Mariano risale a questa semplice ed interiore ispirazione che, in Fatima, don Stefano ha avuto nella preghiera.

3. Avvio e sviluppo del Movimento
Nell’ottobre dello stesso anno viene tentato un timido avvio, con un incontro di preghiera e di amicizia fra tre Sacerdoti nella parrocchia di Gera Lario (Como) e si diede notizia di questo Movimento su qualche giornale e rivista cattolica. Nel marzo 1973 i Sacerdoti iscritti erano una quarantina. Nel settembre dello stesso anno, a S. Vittorino presso Roma, si tenne il primo raduno nazionale con la partecipazione di 25 sacerdoti, tra gli ottanta che ormai si erano iscritti. Dal 1974 iniziarono i primi Cenacoli di preghiera e di fraternità fra i Sacerdoti ed i fedeli che progressivamente si diffusero in Europa ed in ogni parte del mondo. Fino alla fine del 1995 don Stefano Gobbi ha visitato più volte i cinque continenti per presiedere i Cenacoli Regionali, facendo circa 900 voli di aereo e numerosi viaggi in macchina e in treno ed ha fatto 2.210 Cenacoli, di cui 1.015 in Europa, 840 in America, 97 in Africa, 116 in Asia e 142 in Oceania. Negli anni successivi, fin quasi alla morte, don Gobbi ha continuato a presiedere i Cenacoli in tutti i cinque i continenti nonostante l'età e un infarto. Questo costituisce una prova di come il Movimento, in questi anni, si sia ovunque mirabilmente diffuso.

4. Illustri personalità del Movimento e il libro "Ai Sacerdoti, figli prediletti di Maria"
Il primo dei cardinali ad iscriversi al Movimento, fu Giacomo Lercaro, allora arcivescovo di Bologna; tra i Vescovi si annoverano Mons. Joao Venanciò Pereira, già Vescovo di Leiria e Fatima, che si iscrisse nel 1973 e mori nel 1985; tra i sacerdoti, P. Gabriele Allegra, di cui è in corso il processo di beatificazione, noto biblista e traduttore della Sacra Scrittura in lingua cinese, che tradusse in questa lingua il libro di Don Gobbi: «Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna». Questo libro è considerato lo strumento che ha diffuso il Movimento Sacerdotale Mariano in ogni parte del Mondo. Esso contiene le "locuzioni interiori" che don Stefano Gobbi ha ricevuto, dettate dalla Madonna. Il libro ha contribuito a far conoscere e approfondire la spiritualità della consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Per mezzo di questo strumento hanno ormai aderito al Movimento Sacerdotale Mariano alcuni Cardinali, oltre 350 Arcivescovi e Vescovi, 150.000 Sacerdoti del clero secolare e di tutti gli ordini e istituti religiosi, decine di milioni di fedeli.

5. Spiritualità ed impegni concreti del Movimento
a) Il Movimento Sacerdotale Mariano, è considerato, più che una organizzazione o un'associazione con statuti e dirigenti, «uno spirito», come ha di esso felicemente intuito il Santo Padre Giovanni Paolo II, un qualcosa di impalpabile, ma pur forte e vivo, come sono i doni di Dio, il cui scopo fondamentale è quello di far vivere la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Per i Sacerdoti l’affidarsi a Maria, secondo il Movimento, significa prendere maggiore coscienza della propria consacrazione fatta a Dio nel giorno del santo Battesimo e della Ordinazione sacerdotale. La realtà del Movimento, quindi, non è legata alle cifre, alla risonanza dei nomi, all’efficienza dell’organizzazione, ma alla misura in cui si ascolta la Madonna e si asseconda l’opera dello Spirito Santo, a lode della Santissima Trinità. Appartiene, perciò, allo spirito del Movimento chi, iscritto o no, si consacra al Cuore Immacolato di Maria e, cercando di vivere coerentemente ed operando in obbedienza e per il bene della Chiesa, aiuta anche i fedeli a vivere questo affidamento alla Madonna.  occhi della Mamma.
b) In questa prospettiva, sono tre gli impegni che caratterizzano la spiritualità del Movimento Sacerdotale Mariano:
- la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria;
- l’unità al Papa ed alla Chiesa a Lui unita;
- condurre i fedeli ad una vita di affidamento alla Madonna
 Si comprende allora, come il Movimento è un aiuto offerto alla Chiesa, perché avverta la presenza materna di Maria, sia consolata in mezzo alle grandi sofferenze attuali, e si senta sempre circondata dall’amore e dalla preghiera di tanti suoi figli. La Vergine, Madre della Chiesa, vuole offrirle un valido aiuto a superare la dolorosa crisi della purificazione che sta vivendo in questi tempi. crisi che vede anche Ordini e Congregazioni religiose, una volta fiorenti, attraversare ora momenti di particolari difficoltà. La Chiesa, in questa maniera, può veramente essere aiutata a portare la sua grande Croce in questi sanguinosi momenti della sua purificazione, e dalla luce che il Cuore Immacolato le dona, per mezzo di tanti suoi figli prediletti, piò continuare il suo cammino verso il suo più grande splendore. Nella locuzione del 14 novembre del 1980 si legge: «Così, attraverso di voi che mi avete risposto, la mia Luce sempre più si diffonde nella Chiesa, e la Chiesa riprende vigore e fiducia, forza e nuovo slancio per l’evangelizzazione e la salvezza di tutti i popoli della terra».

Bibliografia
Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna, XXV Edizione, Movimento Sacerdotale Mariano, Milano 2003.