1. Cenni biografici
Visse nella metà del secolo V. Nato e cresciuto a Gerusalemme - tanto da esser chiamato il Gerosolimitano - andò poi come anacoreta nel deserto e divenne monaco. Richiamato nella sua città dal Patriarca Giovenale, fu da costui consacrato sacerdote. Mori dopo il 451. Cirillo di Scitopoli, nella sua Vita S. Euthimii l'appella «Esichio il Teologo», «celeberrima lanterna che illumina, con la sua luce, tutta la terra» (Cfr, Schwartz, Cyrillos von Sktttopolis [TUU 49, B, 2 Hp], Leipzig 1989, pp, 26 ss,). La Chiesa greca lo venera come santo il 28 marzo, mentre quella di Gerusalemme il 22 settembre.

2. Scritti mariani
Tra gli altri scritti, Esichio ci ha lasciato tre Omelie mariane, indubbiamente autentiche; le prime due (Sermo IV e V) sono prediche Sulla Santa Theotokos; la terza (Sermo VII) è Sull'Ipapante, e costituisce «la più antica predica pervenutaci dalla Chiesa Gerosolimitana sulla festa della Purificazione, che ha avuto origine a Gerusalemme» (Hamstrak A., Rom oder Jerusatem? Eine Revision der Frage nach Herkunft des Lichtmessfestes, in «Theologie und Glaube»1 [1909] p. 92 ss.). Le tre Omelie mariane si trovano nella PG 98, 1458-1477. Tema fondamentale della Mariologia di Esichio, è la maternità divina e verginale di Maria.

Bibliografia
JUGIE M., Homilies mariales byzantines, in PO 19 (1925) pp, 288-297; DEL FABBRO D., Le Omelie mariane dei Padri del V secolo, in Martanum 8(1946) pp, 201-234; JÜSSEN K., Die Mariologie des Hesychius, von Jerusalem, in Theologie in Geschichte und Gegenwart, München 1957, pp. 651- 670; MARTIN CH., Mélanges d'homilétique byzantine. I: Hésychius et Crysippe de Jérusatem, in «Rev. Hist. Eccl.» 85 (1989) pp, 54-60; ID., Fragments en onciale d'homélies grecques attribuées à Hésichius, in «Rev. Hist. Eccl.» 81 (1985) pp, 356-359; STOCCO M., Le tre Omelie mariane di Esichio di Gerusalemme (maternità-Verginità di Maria), Tesi di licenza in S. Teologia, Facoltà Teologica Marianum, Roma 1959.