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VITA MISTICA


La presenza del mistero di Maria nella vita mistica della Chiesa delle anime può essere considerata sotto un triplice aspetto fondamentale: l'esemplarità, la mediazione, le grazie speciali.

1. Esemplarità mistica
Un pensiero caro alla dottrina patristica sviluppa il tema della Vergine primogenita della redenzione di Cristo vedendo nella pienezza della sua grazia l'anticipazione tipica della fecondità totale del mistero di Gesù. In Maria, come in sublime sintesi personale, si realizza, prima che nel ritmo della storia, ogni divina iniziativa ed ogni umano consenso, ed in lei prima che in ogni altra creatura il mistero di Cristo si compie in ogni forma di effusione. Cosi la Madonna è ad un tempo tipo esemplare e tipo rivelatore d'ogni vita mistica. S. Teresa di Gesù non fa che esprimere questo antico pensiero con la sua affettuosa interrogazione alla Vergine : «Non è forse da Voi, Signora mia, che si può perfettamente comprendere ciò che passa fra Dio e la sposa secondo la parola dei Cantici? ». La docilità feconda del « fiat », il raccoglimento contemplativo del «conservabat omnia verba haec», il rapimento giubilante del Magnificat», l'eroismo sovrumano dello «stabat juxta crucem», la presenza supplice del «cum Maria Matre Jesu» nel Cenacolo, possono considerarsi le espressioni salienti della esemplarità mistica della vita della Madonna e ciò che esse significano come iniziativa di grazia e fedeltà di consenso costituisce senza dubbio il criterio di autenticità d'ogni esperienza mistica cristiana, dando particolarissimo rilievo soprattutto alla presenza del mistero di Cristo anche secondo l'umanità e del mistero della Chiesa.

2. Mediazione mistica
Questa presenza esemplare della Vergine nella vita mistica è connessa con un'analoga presenza efficiente. Mediatrice di tutte le grazie, Maria è mediatrice d'ogni grazia mistica ; e questa specifica mediazione s'armonizza con le preferenze di Dio che largisce tali doni ineffabili. Sembra pure che, oltre che al titolo dell'universale mediazione, l'intervento mariano nella vita mistica sia dovuto ad una particolare influenza della sua maternità riservata alle anime condotte per queste vie ineffabili. Due constatazioni permettono di pensare cosi: prima di tutto il fatto che i mistici mostrano costantemente una spiccatissima marianità interiore, ricca di intuizioni dottrinali e di amorosa pietà, e in secondo luogo, l'intervento carismatico della Madonna nella vita delle anime, mediante visioni, rivelazioni e simili prodigi. Secondo S. Luigi M. Grignion de Montfort, l'intensa pietà mariana è preziosa disposizione previa alla vita mistica: «Soltanto questa Vergine singolare e miracolosa può produrre, insieme allo Spirito Santo, le cose singolari e straordinarie. Quando lo Spirito Santo, suo Sposo, l'ha trovata in un'anima, vi vola, vi entra con pienezza e le si comunica tanto più abbondantemente quanto maggior posto quest'anima fa alla sua Sposa. Una delle grandi ragioni per cui... lo Spirito Santo non opera meraviglie sorprendenti nelle anime, è perché non vi trova un'unione abbastanza grande con la sua fedele e indissolubile sposa».  «Quando verrà quel tempo che le anime respireranno Maria come i corpi respirano l'aria? Allora accadranno cose meravigliose su questa misera terra, dove lo Spirito Santo, trovando la cara sua Sposa come riprodotta nelle anime, sopraverrà in queste abbondantemente e le ricolmerà dei suoi doni, in particolare modo del dono della sua sapienza, per operare meraviglie di grazia» In altri santi la marianità, più che un antecedente della vita mistica, si rivela come una sua conseguenza; ed è estremamente significativo che il progresso delle esperienze contemplative si armonizzi con lo sviluppo delle intuizioni e tenerezze mariane, come si vede ad esempio in S. Bernardo e in S. M. Maddalena de' Pazzi. Bisogna concludere che nella vita mistica cristiana il mistero di Maria vi assolve una funzione di maternità essenziale che trasfonde nei figli i lineamenti e le ricchezze della propria grazia. Anche i fatti straordinari aventi per celeste protagonista la Vergine sono frequenti nel mondo mistico delle anime singole e della Chiesa come tale e sarebbe interessante lo studio dettagliato di visioni, rivelazioni e miracoli mariani nel quadro della santità cristiana intesa sia come trasfigurazione teologale che come eroismo morale; si dovrebbero senza dubbio rilevare connessioni profonde e coordinazioni luminose. I carismi mariani, quando siano autentici, si dimostrano sempre momenti preziosi per grazia e per santità dove si compiono e fedelmente s 'accolgono. Questa cosi complessa mediazione mistica della Madonna, che è nella realtà operante del suo mistero, giustifica ciò che scrive S. Luigi Grignion de Montfort: «Se la devozione a Maria SS. è necessaria a tutti gli uomini anche soltanto per assicurare la propria salvezza, è anche molto più necessaria a coloro che sono chiamati ad una speciale perfezione; e io non credo che alcuno possa acquistare una unione intima con Nostro Signore e una perfetta fedeltà allo Spirito Santo, senza una grandissima unione con Maria SS. ed una grande dipendenza dal suo aiuto».

3. Grazie speciali
Si sa che il mondo mistico. pur nella sua sostanziale unità di fenomeno passivo di grazia e di doni, presenta una varietà estrema di attuazioni e di esperienze, non soltanto sotto l'aspetto carismatico dei fatti straordinari, ma anche negli atti essenziali della contemplazione infusa e dell'unione mistica. In questa varietà di forme la vita dei mistici presenta alle volte caratteristiche esperienze mariane che devono senza dubbio attribuirsi non soltanto all'universale esemplarità e mediazione di cui abbiamo parlato, ma a grazie di ordine tutto particolare. La ricerca teologica in questo campo è ancora molto frammentaria, ma dispone almeno di un caso concreto teorico pratico di interesse estremamente suggestivo. Si tratta di due mistici fiamminghi, vissuti nel secolo XVII: il carmelitano P. Michele di S. Agostino e la sua penitente, pur essa carmelitana, Maria di S. Teresa. La vita mistica «mariaforme in Maria, con Maria, per Maria» ha nel P. Michele il suo teologo sistematizzatore e in Maria di S. Teresa l'esperienza vissuta in maniera caratteristica. Il teologo parla di: «Fruizione di Maria nell'anima, liquefazione dell'anima in Maria, unione dell'anima con Maria, ovvero sua trasformazione in Maria». « Le anime giunte a questo grado di amore sembrano acquistare maggiore esperienza di questa vita mariana; esse vanno constatando che la vita mariana in Maria, per Maria e per mezzo di Maria, e, simultaneamente in Dio, per Iddio e per mezzo di Dio, si può esercitare con tanta semplicità, intimità e raccoglimento di spirito, quanto la semplice vita divina, il cui unico oggetto è costituito dalla Divinità». «Quando effettivamente le potenze dell'anima son giunte a questo alto grado di perfezione... ne segue che l'anima tutta si unisce profondamente e con tale fermezza a Dio e a Maria, che a causa della liquefazione o effusione di amore, ella sembra una sol cosa con Dio e con Maria, come se questi tre : Dio, Maria e l'anima si fondessero in un solo. Questo stato, a quanto sembra, è l'ultimo e il più alto grado di perfezione che l'anima possa raggiungere in questa vita mariana... Maria, infatti, viene ad essere per l'anima un mezzo e un legame più solido per l'unione con Dio, e fornisce un appoggio e un aiuto, affinché possa conseguire e perseverare nella vita contemplativa e trasformativa in Dio con più stabilità, costanza e perfezione». E Maria di S. Teresa documenta con le sue esperienze: «Questa fruizione e unione con Dio e Maria ha luogo senza immagini, perché tutto questo si opera in una maniera elevatissima... Solo esiste ancora una memoria tutta spirituale o ricordo di Dio e di Maria, unita a Dio ed in Lui. E, d'accordo con questo pensiero che ci mostra Maria una con Dio, il nostro amore pure si strugge o brucia tutto intero verso Dio e tutto intero verso Maria, come verso un solo e semplice oggetto». «Restai in una unione profonda e passiva e in un godimento del Bene eterno, infinito e senza immagini, del Bene Supremo. La SS. Madre di Dio, nostra Madre, sembrava essere compresa in questa unione ed in questa fruizione, in una maniera eminentemente semplice, astratta e spirituale, benché non ci fosse, per così dire, nessuna rappresentazione immaginativa di Lei nel mio spirito». Tuttavia, la stessa Maria di S. Teresa nota questa risposta interiore: «Quando la Madre amabile era costantemente presso di te e ti guidava nella via della virtù, era, per prepararti alle nozze spirituali col suo carissimo Figlio. Ora che questo matrimonio s'è compiuto, ella si tiene in disparte e lascia la Sposa a trattare da sola con lo Sposo». A voler tradurre in termini di mistica convenzionale la suaccennata dottrina e le analoghe esperienze, sembra si debba ammettere che in particolari anime il mistero di Maria diventi un mezzo speciale di contemplazione, una specie di specchio della Divinità che, in forza della sua perfettissima unione divina, diventa esso stesso oggetto di contemplazione: una sorta di contemplazione speculare di trasparenza perfettissima. Come tale sarebbe appunto un mezzo unitivo ineffabile, un autentico nodo trasformante che conserva la sua funzione fino al limite estremo della vita mistica: le nozze spirituali, senza tuttavia varcarlo. Ma non manca neppure chi parla di nozze mistiche dell'anima con Maria attraverso una speciale relazione di carità di cui sarebbe tipo esemplare il matrimonio verginale della Madonna con S. Giuseppe. Questi cenni rapidissimi che accostano la virtù e la missione di Maria SS. al mondo della mistica cristiana, hanno un semplice valore indicativo del tema e delle sue diverse prospettive; ma, crediamo, autorizzano una fondamentale conclusione. Il mistero della Madonna presente dovunque si rivela e si attua il mistero di N.S. Gesù Cristo, non solo è presente anche nelle fasi mistiche della sua grazia, ma in esse esercita una caratteristica influenza che, in estrema varietà di modi, contribuisce al compimento più perfetto della trasfigurazione spirituale. Madre della contemplazione e Madre dell'unione amorosa, Maria nel mistero della sua divina maternità è in certo senso anche il tabernacolo di ogni incontro trasformante fra Dio e le anime. In queste sublimi effusioni della grazia il mistero di Maria è il nodo soavissimo dell'unione mistica, come fu ed è per sempre il nodo inevitabile dell'unione ipostatica. Si ritorna cosi al principio fondamentale d'ogni ricchezza mariana, e cioè a quella divina maternità che trasfigura la Vergine ed è inesauribile sorgente d'ogni nostra filiale trasfigurazione.

Bibliografia
ANASTASIO DEL SS. ROSARIO, Maria e la vita mistica in Enciclopedia mariana "Theotocos", Bevilacqua&Solari - Editrice Mssimo, Genova-Milano 1954, pp. 530-535;  NEUBERT E., La vita d'unione con Maria, Edizioni Paoline, Catania 1956;  ID., L'union mystique à la Ste Vierge, in Vie spirituelle 59 (1937), pp. 13-29; RAGAZZINI S. M., Maria vita dell'anima. Itinerario mariano alla SS. Trinità, Casa Mariana, Frigento 1984; GRIGNON DA MONTFORT L., Trattato della vera devozione a Maria Vergine, Editrice Ancilla, Conegliano 2008; D'AMICO G., Ti saluto, Maria. Spiritualità mariana e vita cristiana alla scuola di S. Luigi da Montfort, Edizioni Velar, Gorle 2006; Commodi B., Esperienza mariana in Angela da Foligno, in AA. VV., Maria, Mater nostra. Riflessioni teologiche, esperienze mistiche e culto. A cura di P. Giustino Farnedi o. s. B., Morlacchi Editore, Perugia 2013, pp. 143-150; CASTELLANO CERVERA J., Preghiera e vita mistica alla scuola di Maria, IN AA. VV., Maria guida sicura in un mondo che cambia, Centro di Cultura Mariana "Madre della Chiesa, Roma 2002, pp. 121-129; MACCA V., Presentazione "PATI DIVINA". La mistica mariana nella Chiesa, in MICHELE DI SANT'AGOSTINO, Vita mariaforme, Edizioni Monfortane, Diamanti di spiritualità, Roma 1982, pp.12-17; SCIORIO S., La dottrina mariana in santa Veronica Giuliani, Edizioni Cantagalli, Siena 2010; VAN DEN BOSSCHE L., L'union mystique à Marie, Ed. du Cerf, Paris; MARTINELLI A., La Madonna e Lucia Mangano. Saggio di mariologia mistica contemporanea. Vol. 1. L'intervento e la Benevolenza della Madre; Vol. 2. L'affetto e lo zelo della Figlia, Edizioni La Mericiana - L'Addolorata, S. Giovanni La Punta - Mascalucia 1959.
 
VEDI ANCHE:
- ASCETICA E MISTICA MARIANA
- CONTEMPLAZIONE
- MISTICA E MARIOLOGIA
- PERFEZIONE E COMUNIONE
- VIA CONTEMPLATIVA
- VITA SPIRITUALE






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